
Individuare in tempo i sintomi del cancro può aumentare notevolmente le possibilità di cura. Alcuni segnali, se riconosciuti precocemente, permettono di iniziare un trattamento quando la malattia è ancora in fase iniziale, con maggiori chance di guarigione.
Non sempre, però, i sintomi indicano un tumore: in molti casi possono essere legati a condizioni più lievi. Per questo è fondamentale non sottovalutarli e consultare il medico quando persistono o destano preoccupazione.
Molti tumori si manifestano con disturbi comuni, come affaticamento o febbre, difficili da distinguere da altre patologie. Altri, invece, sono più mirati, come la presenza di sangue nelle urine o nelle feci.
Come sottolineano diversi esperti, la tendenza a ignorare certi campanelli d’allarme è purtroppo diffusa. Eppure, rivolgersi tempestivamente al medico può salvare la vita.
Ecco l’elenco stilato da Cancer Research UK e confermato da numerosi studi clinici.
1. Sangue nelle urine
Può essere un sintomo di cancro alla vescica, uno dei tumori più comuni. Non provoca dolore e può presentarsi con urine di colore rosa, rosso o marrone scuro.
2. Cambiamenti nelle abitudini intestinali
Evacuazioni più frequenti o più rare del solito, sensazione di non svuotare mai del tutto l’intestino o variazioni nella consistenza delle feci (diarrea, stitichezza, feci più molli). Se questi sintomi persistono per oltre tre settimane, è bene consultare un medico: potrebbe trattarsi di cancro all’intestino.
3. Mal di stomaco o difficoltà digestive
Disturbi comuni come indigestione o dolore addominale, se durano oltre 4-6 settimane, possono nascondere problemi più gravi e meritano attenzione.
4. Sangue nelle feci
Spesso legato alle emorroidi, ma può anche essere un segnale di cancro del colon-retto. Il sangue può essere rosso vivo o scuro e accompagnarsi a episodi di diarrea.
5. Perdita di peso improvvisa
Se non si sta seguendo una dieta e non si fa attività fisica mirata, ma si nota un calo di peso inspiegabile, è necessario approfondire: questo sintomo è spesso collegato a tumori di intestino, polmone, pancreas e rene.
6. Tosse persistente
Una tosse che dura più di tre settimane, senza miglioramenti, va indagata. In alcuni casi può essere un campanello d’allarme di cancro ai polmoni.
7. Noduli o gonfiori insoliti
La comparsa di noduli duri e non mobili, soprattutto al seno o ai testicoli, deve spingere a una visita medica. Se il gonfiore persiste oltre due settimane, aumenta di dimensioni o si accompagna a dolore, rossore o calore, va controllato immediatamente.
8. Dolore alla schiena persistente
Un mal di schiena che non passa, localizzato nella parte bassa, al bacino o all’addome, può essere collegato a neoplasie ossee o addominali. Se il dolore peggiora col tempo, va segnalato al medico.
Molti dei disturbi elencati hanno cause comuni e non gravi, ma quando persistono o si presentano insieme, diventano campanelli d’allarme da non trascurare. L’unico modo per avere risposte certe è rivolgersi al proprio medico e, se necessario, sottoporsi a esami specifici.