🛫 Il disastro dell’Air India: una tragedia aerea senza precedenti
Il 12 giugno 2025, il volo Air India AI171, un Boeing 787-8 Dreamliner diretto a Londra Gatwick, è precipitato poco dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, in India. A bordo c’erano 242 persone, tra cui 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. L’incidente ha causato la morte di 241 persone a bordo e almeno 28 persone a terra, rendendolo uno dei più gravi nella storia dell’aviazione indiana.
🧍♂️ Il miracolo del posto 11A: la testimonianza di Vishwash Kumar Ramesh
Vishwash Kumar Ramesh, un cittadino britannico di origine indiana, era seduto al posto 11A, vicino a un’uscita di emergenza. Dopo l’incidente, è stato trovato vivo tra i resti del velivolo e trasportato in ospedale con contusioni multiple, ma in condizioni stabili. Il suo racconto è stato riportato da Times of India.
“Non so come sono sopravvissuto. Mi sono alzato e c’erano corpi tutt’intorno a me. Ho strisciato fuori dalla fusoliera distrutta appena in tempo.”
🧠 Le indagini: cause e risvolti
Le prime indagini si concentrano su una possibile perdita di potenza dei motori subito dopo il decollo. L’aereo aveva raggiunto un’altitudine di 625 piedi prima di scomparire dai radar. I dati di volo suggeriscono una perdita di spinta, ma le autorità stanno esaminando anche altre ipotesi, come errori del pilota o problemi di manutenzione. Le indagini coinvolgono agenzie indiane, britanniche e statunitensi, tra cui la NTSB e la FAA.
🕊️ Un ricordo che rimarrà nella storia
La tragedia ha scosso profondamente le comunità coinvolte. Tra le vittime c’era anche l’ex ministro del Gujarat, Vijay Rupani. Il governo indiano ha avviato un’indagine approfondita, mentre il gruppo Tata, proprietario di Air India, ha annunciato un risarcimento per le famiglie delle vittime e assistenza medica per i feriti.