Solstizio d’inverno 2023: che giorno cade quest’anno e cosa devi sapere

Il solstizio d’inverno 2023 cade venerdì 22 dicembre alle 4:27. Da un punto di vista astronimico segna il passaggio alla stagione più fredda ed è il giorno in cui le ore di buio superano quelle di luce, almeno per quanto riguarda l’emisfero boreale. Ma come mai la data di questo evento può variare ogni anno?
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Giulia Dallagiovanna 19 Dicembre 2023

Il solstizio d'inverno 2023 cadrà venerdì 22 dicembre alle 4:27 del mattino. È l'evento astronomico che sancisce la fine dell'autunno e l'inizio della stagione invernale, appunto, nonché la notte più lunga dell'anno, almeno per quanto riguarda l'emisfero boreale. Quel giorno infatti l'alba a Milano è prevista per le 8:01 e il tramonto per le 16:43, mentre a Roma l'alba sarà alle 7:35 e il tramonto alle 16:42. Dopodiché le ore di luce ricominceranno ad aumentare fino a diventare pari a quelle di buio, in occasione dell'equinozio di primavera.

Perché si verifica il solstizio d'inverno

Ma come mai si verifica il solstizio? A differenza di quello che potresti pensare, non dipende dalla variazione della distanza tra la Terra e il Sole, ma dall'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre. Per la precisione, l'asse risulta "piegato" di 23,27 gradi e i Sole raggiunge quindi il punto più basso del cielo a mezzogiorno, rimanendo per poche ore al di sopra della linea dell'orizzonte. Il periodo di luce quindi è più breve che in tutti gli altri giorni dell'anno, ma non è tutto. Durante i mesi in cui l'asse rimane inclinato a questo livello, i raggi solari colpiscono il nostro emisfero in senso obliquo e, di conseguenza, ci arriva meno calore.

Solstizio d'inverno 2023: il giorno e l'ora

Quest'anno, come dicevamo, il solstizio d'inverno si verificherà venerdì 22 dicembre 2023 alle 4:27. Si tratta di una data che cambia ogni anno e che oscilla tra il 20 e il 23 dicembre, perché l'anno solare dura di fatto 365,2422 giorni e non corrisponde precisamente al calendario moderno che prevede 365 giorni di norma.

In ogni caso, è il giorno in cui i raggi del sole cadono in modo perpendicolare al Tropico del Capricorno, e, allo stesso tempo, si produce un giorno di buio totale nelle aree oltre il Circolo Polare Artico e un giorno in cui il Sole non tramonta mai al Polo opposto, dunque in Antartide.

Il significato di solstizio

Il termine solstizio deriva dal latino solstitium, che signica "sole fermo". In effetti, da un punto di vista astronomico, il Sole raggiunge il punto di declinazione massima o minima nel suo moto apparente lungo l'eclittica.

Il solstizio è importante perché segna il passaggio dalla stagione autunnale a quella fredda, per quanto riguarda il solstizio d'inverno, e poi dalla primavera alla stagione calda, nel caso del solstizio d'estate. Per questa ragione, in antichità vi si attribuivano diversi significati ed era l'occasione per celebrare feste e riti religiosi. Durante la Roma Imperiale, ad esempio, dal 17 al 23 dicembre si tenevano i Saturnalia, dedicati all'insediamento nel tempio del dio Saturno. Successivamente, divennero le feste per il Deus Sol Invictus, ovvero il "dio Sole mai sconfitto" in riferimento ad Apollo, Helios o altre divinità.

Ma i romani non erano gli unici a rendere omaggio a questa fase di passaggio. Stonehenge, il monumento neolitico situato nel sud-ovest dell'Inghilterra, era stato costruito proprio in modo da essere allineato con la posizione del sole al tramonto nel giorno del solstizio d'inverno. In Iran il 21 dicembre si celebra Shab-e Yalda, una notte durante la quale le famiglie si riuniscono per mangiare e stare insieme, mentre in Giappone è il tempo delle tradizioni Tōji che prevedono bagni caldi agli agrumi e la consumazione di specifici alimenti per prevenire i malanni invernali e favorire l'equilibrio tra il buio e la luce. Insomma, non è un caso se Natale viene festeggiato il 25 dicembre.