Sono graziosi, ma quanto patiscono? Gli incroci di razza che fanno soffrire i cani e che dovremmo smettere di acquistare

Non solo i Carlini: sono diverse le razze oggi ritenute prestigiose che, tuttavia, provocano dolorose sofferenze nei cani. Ecco perché l’Olanda le sta vietando ed ecco perché sarebbe opportuno evitare di comprarle.
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Sara Polotti 3 Febbraio 2023

Non parliamo delle razze vietate per ragioni di sicurezza e aggressività. Piuttosto, di quelle che causano dolore agli stessi cani.

Esistono, infatti, diverse razze canine a cui l'uomo è riuscito nel tempo a dare vita, incrociandone diverse per ottenere i famosi "designer dog", ovvero cani – spesso di piccola taglia – con musi schiacciati, orecchie piegate, corpi minuscoli e altre caratteristiche considerate graziose o simpatiche.

Graziosi, sì, ma sofferenti. Ecco perché l'Olanda sta considerando di vietarne la vendita ed ecco perché, di base, è sempre meglio evitare di puntare su queste razze.

Quali sono le razze più a rischio

Gli incroci di razze che fanno soffrire i cani sono ormai un problema diffuso in tutto il mondo. Anni e anni di incroci – pensati per ottenere nuove razze più affascinanti, piccole o divertenti – hanno immesso sul mercato numerose razze di cani ormai diffusissime, ma purtroppo sofferenti e inclini alle malattie croniche o degenerative. Incrociando le razze, infatti, alcuni geni recessivi o dominanti sono passati alle nuove generazioni, che si sono trovate però un'eredità di sofferenza gratuita e ingiustificata.

Le razze canine più a rischio sofferenza? I Carlini, ma anche i Cavalier King, i Bulldog inglesi e francesi…

Perché gli incroci sono pericolosi

Incrociando e selezionando razze e individui canini, si è giunti a questi cani che a causa della conformazione del cranio, delle vie respiratorie o del muso, soffrono quotidianamente e a lungo termine per diverse patologie.

Il Cavalier King Charles Spaniel, per esempio, è soggetto a malattie cardiache molto pesanti (come la degenerazione della valvola mitralica).

Altri cani, invece, soffrono della sindrome brachicefalica. È il caso dei Carlini: le vie aeree costantemente ostruite provocano un malessere continuativo. Anche gli occhi in molti casi possono essere un problema di queste razze incrociate. E il muso schiacciato li rende più inclini ai colpi di calore, come mette in luce anche uno studio pubblicato su Scientific Reports.

La decisione dell'Olanda

Per tutte queste ragioni, molti Paesi stanno prendendo in considerazione l'idea di vietare la vendita di questi incroci di razze che fanno soffrire i cani.  L'obiettivo è quello di limitare la produzione e la vendita di questi incroci, per ridurre la sofferenza degli animali e per garantire che solo razze sane e ben equilibrate siano disponibili per i proprietari di animali domestici.

Il Ministero della Natura dei Paesi Bassi in questo senso sta prendendo decisioni esemplari. Già nel 2014 l'Olanda aveva dichiarato vietato un certo tipo di allevamento di animali domestici incrociati, fissando ulteriori paletti nel 2019 (il no, in questo caso, era diretto ai cani con muso lungo meno della metà del cranio). Le nuove regole non riguarderanno però solo gli allevamenti, ma anche il possedimento, che potrebbe diventare illegale (con la speranza, quindi, di porre fine al problema).

Anche il mondo dei gatti ha i suoi "designer cat"

Nel caso dei gatti, una delle razze più conosciute è anche una delle più discusse, proprio per questi motivi. Lo Scottish Fold, gatto grigio dalle orecchie piegate (da cui prende il nome), è sotto osservazione proprio per queste sue orecchie così tipiche. Gli incroci hanno portato infatti non solo alle orecchie così piegate, ma anche a malformazioni genetiche piuttosto importanti che portano a deformità scheletriche che provocano dolore e zoppia.