
Tra le vittime della nottedi San Silvestro c’è anche un giovane lupa. È successo nei boschi del Modenese e la segnalazione dell’incidente è arrivata al Centro fauna selvatica Il Pettirosso, quanto ormai era troppo tardi. I volontari dell'organizzazione no profit, infatti, si sono recati sul luogo in cui la lupa era stata investita, quando l’esemplare non dava più segni di vita, come è documentato dalla foto pubblicata sul profilo Facebook del centro faunistico.
Nella stessa giornata i volontari del centro si sono imbattuti anche in due poiane che hanno rischiato di morire andando a sbattere contro delle vetrate a causa dello spavento provocato dai botti. Sono infatti gli uccelli una delle categorie di animali più minacciate dai botti e dai fuochi d'artificio dell’ultima notte dell’anno. Nel momento vengono spaventati da rumori forti e improvvisi, gli uccelli tendono a prendere il volo in massa: questo comportamento però, non solo li allontana per molti chilometri dal luoghi di riposo disorientandoli, ma può anche causarne la morte accidentale, o avere effetti duraturi sulla loro salute.
“Il problema dei botti sembra senza soluzione e trovo insufficiente un’ordinanza che ne vieta l’uso solo nel centro storico di Modena – ha commentato Piero Milani, Direttore del Centro fauna selvatica Il Pettirosso -. Ormai sappiamo che il centro storico è trattato come un salottino. ma ricordiamo che il pericolo è maggiore è nelle periferie”.