
Scatole, involucri, pellicole, bottiglie, flaconi, tappi. Se dai un’occhiata al tuo bidone della plastica, quello in cui getti gli imballaggi, lo noterai subito. La gran parte dei rifiuti che vi si trovano dentro sono costituiti da packaging. Per gli alimenti, per le bevande, per i detersivi. Perché, se ci fai caso, al supermercato ogni cosa è imballata. Frutta, verdura, mozzarella, acqua, ciascun alimento è accompagnato da un involucro che al momento del consumo viene gettato subito via. E avanti il prossimo. Tutti questi rifiuti, con cui il tuo sacco dell’immondizia si riempie completamente nel giro di pochi giorni, devono poi venire smaltiti e, possibilmente, riciclati. Cosa che non avviene nemmeno sempre.
Se l’idea di mettere in circolo così tanta plastica monouso non ti piace affatto ma non sai come ovviare a questo problema, puoi provare ad armarti di contenitori durevoli e iniziare a fare la spesa alla spina. Non hai idea di cosa significhi quest’espressione? In questo articolo ti aiuterò a fare un po’ di chiarezza.
Solo fino a pochi anni fa, vedere una persona fare la spesa mettendo pasta, legumi e detersivi all’interno di contenitori portati da casa sarebbe sembrato piuttosto stravagante. Eppure sono sempre di più le persone che hanno deciso di ridurre il proprio impatto ambientale e (perché no) spendere meno dedicandosi a un tipo di spesa più equa, economica e sostenibile. Fare la spesa alla spina o “al peso” significa acquistare prodotti, che possono essere alimentari o sanitari, portandone a casa soltanto la quantità di cui hai bisogno e soprattutto in totale assenza di packaging monouso. Proprio come al mercato, dove richiedi soltanto ciò di cui necessiti senza affidarti prodotti pre-confezionati. Non a caso, il mercato rionale è uno dei principali precursori della spesa al peso, soprattutto per quanto riguarda gli alimenti freschi. Anche lì, infatti, puoi portare da casa le tue borse di stoffa per non utilizzare sacchetti monouso.
Naturalmente però, al mercato non puoi trovare proprio tutto quello che ti serve per la casa. E soprattutto non lo puoi trovare sfuso. Per quanto riguarda i prodotti detergenti o per l’igiene personale, ad esempio, se desideri acquistarli sfusi dovrai recarti in appositi negozi, che stanno pian piano aprendo un po’ ovunque in Italia, in cui potrai riempire i tuoi flaconi riutilizzabili direttamente da un distributore. E così anche per il vino, la birra, il succo, il dentifricio e il sapone.
Fare la spesa sfusa è un’attività senza controindicazioni. L’unico ostacolo, se non sei abituato, è l’organizzazione. Per capire dove andare e quando recarsi ai negozi alla spina portandosi dietro le proprie scatole, per riuscire a non tralasciare nulla che altrimenti dovresti recuperare al supermercato sotto casa perché ti serve con urgenza. Tuttavia, con un po’ di buona volontà e spirito di iniziativa potrai tranquillamente riuscire a fare una spesa completa senza produrre alcun rifiuto. E il tornaconto è assicurato, sotto diversi punti di vista. Quali sono quindi i vantaggi della spesa al peso?