
Te lo hanno ripetuto un'infinità di volte: una sana e corretta alimentazione prevede almeno 5 porzioni di frutta e verdure al giorno. Forse hai anche imparato a mangiarne un po' di tutte le varietà, prendendo in considerazione anche i colori: via libera a melanzane, uva nera, prugne, mirtilli, more e lamponi perché sono alimenti di colore blu o viola ricchi di antocianine, potassio e magnesio; asparagi, insalata, cetrioli, carciofi, kiwi e broccoli perché gli alimenti di colore verde contengono acido folico, magnesio, vitamina C e betacarotene; agrumi, zucca, mais, pesche e albicocche di colore giallo perché sono ricchi di flavonoidi, vitamina C, potassio e betacarotene; angurie, arance rosse, bietole, fragole e ciliegie di colore rosso perché contengono licopene e antocianine, mentre le cipolle, i finocchi, l’aglio, le mele, le pere e i sedani di colore bianco garantiscono un buon apporto di polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C, selenio.
Tuttavia, forse un aspetto su cui non ti sei soffermato abbastanza è la stagionalità di frutta e verdura, il che significa mangiare agrumi in inverno e albicocche e pesche in estate se parliamo di frutta, cavoli e broccoli in inverno, melanzane in estate se parliamo di verdure. Hai questa buona abitudine? Se sì, è un'ottima cosa.
Verdure e frutta coltivate fuori stagione, ossia al di fuori dal loro ciclo naturale, non solo hanno meno sapore, ma anche dal punto di vista nutrizionale scarseggiano: le loro proprietà nutrizionali potrebbero essere “falsate” (non rispettando i ritmi dettati dalla natura) e quindi essere meno utili all’organismo. Considera poi che anche la conservazione di frutta e verdura nel frigo di casa le impoverisce dei loro nutrienti, pertanto la raccomandazione non è solo quella di acquistarle rispettando le stagionalità, ma anche di fare i tuoi acquisti spesso e di consumare i prodotti entro 48 ore.
C'è poi un altro aspetto interessante e un po' curioso da considerare. Hai notato che in inverno, quando hai bisogno di rafforzare le tue difese immunitarie la frutta di stagione è ben rappresentata da arance, mandarini e limoni, che guarda a caso hanno un alto contenuto di vitamina C? La natura ha pensato a tutto. Rispettandola e valorizzandola, anche la nostra salute può averne solo benefici.
Se invece non vuoi rinunciare a un cestino di fragole a metà febbraio, devi anche essere consapevole del costo ambientale che possono avere delle fragole fatte crescere in serra in pieno inverno. La serra deve essere riscaldata e illuminata e ciò richiede molta energia che nella maggiore parte dei casi proviene da combustili fossili. Anche i pesticidi e i fertilizzanti usati per gli alimenti fuori stagione sono per lo più di sintesi, quindi derivati dal petrolio, mentre frutta e verdura di stagione richiedono quantità nettamente inferiori di prodotti chimici per eliminare i parassiti. Come avrai avuto modo di capire, gli alimenti fuori stagione hanno un impatto ambientale notevole; se poi pensi che quando provengono dall’estero, vanno considerati anche i costi dei trasporti dei prodotti, in testa avrai un'idea ancora più chiara.
Consumare frutta e verdura di stagione pesa anche meno sul bilancio famigliare perché è più economico: il nostro cestino di fragole, infatti, ti costerà molto di più a febbraio, quando è fuori stagione, piuttosto che in tarda primavera o estate.