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Spopolamento urbano: fino a 100.000 euro di incentivi per ristrutturare case in Trentino

La Provincia Autonoma di Trento lancia un’iniziativa per contrastare lo spopolamento, offrendo incentivi fino a 100.000 euro a chi acquista e ristruttura case in 33 comuni selezionati. L’obiettivo è rivitalizzare queste aree con contributi a fondo perduto per ristrutturazioni e affitti a canone contenuto.
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Redazione 19 Marzo 2025

La Provincia Autonoma di Trento ha ideato una nuova iniziativa per fermare lo spopolamento dei suoi piccoli comuni, offrendo fino a 100.000 euro a chi deciderà di acquistare e ristrutturare immobili nelle aree più depresse. In un mese, saranno presentati gli incentivi a fondo perduto destinati a coloro che intendono rivitalizzare i 33 comuni selezionati, sostenendo lavori di ristrutturazione e acquisto di abitazioni da destinare ad affitti a canone contenuto.

Incentivi per ristrutturare e acquistare case in Trentino

L’iniziativa punta a rilanciare i territori con una bassa densità abitativa. Secondo Ileana Olivo, dirigente provinciale dell'unità di missione, l’obiettivo è attrarre nuovi residenti che contribuiscano attivamente alla vita dei paesi. "Vogliamo che i nuovi arrivati diventino parte integrante della comunità, apportando valore e facendo rinascere questi luoghi", afferma Olivo.

Contributi per ristrutturare immobili in Trentino

La Provincia di Trento ha destinato un totale di 10 milioni di euro a questo progetto, con una distribuzione annuale di 5 milioni. Ogni beneficiario potrà ricevere fino a 50.000 euro per ristrutturare una casa. In caso di interventi nelle zone storiche e centrali, il contributo può arrivare fino a 80.000 euro, coprendo il 40% della spesa. Inoltre, chi acquista una casa da ristrutturare potrà ottenere un aiuto extra fino a 20.000 euro.

Chi può accedere agli incentivi

I contributi sono destinati a chi acquista e ristruttura immobili in uno dei 33 comuni selezionati, che hanno registrato un calo demografico negli ultimi anni. Ogni persona può richiedere aiuti per un massimo di tre unità immobiliari. Le domande saranno raccolte in periodi di 3-4 mesi e, una volta approvate, i fondi saranno erogati rapidamente, permettendo di avviare i lavori entro la fine dell’anno.

Comuni selezionati per il piano di incentivazione

I 33 comuni coinvolti sono quelli che negli ultimi anni hanno visto un significativo calo della popolazione, selezionati in base all'indice di decrescita demografica e al livello di turisticità. Le aree interessate comprendono valli trentine come la Val di Non, la Val di Sole e la Valsugana, ma anche località turistiche come Primiero e la zona sciistica di San Martino di Castrozza.

Questo piano rappresenta un’opportunità unica per chi desidera vivere in uno dei luoghi più affascinanti del Trentino, contribuendo al rilancio delle sue piccole comunità.