Stop alla plastica anche in Cina: si punta a eliminare tutti i prodotti monouso entro il 2025

Un piano governativo per eliminare la plastica monouso in tutte le città della Cina entro cinque anni a partire da ora. Una strategia che agirà in modo graduale, a partire dai grandi centri cittadini per poi spostarsi nei paesi limitrofi senza lasciare indietro nessuno.
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Sara Del Dot 21 Gennaio 2020

La lotta all’inquinamento da plastica monouso si è diffusa anche in Cina, dove il Governo ha varato un piano molto ambizioso per dire un lungo e definitivo addio a questo materiale in tempi brevissimi, ovvero entro il 2025.

Lo ha annunciato un comunicato diffuso dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme e dal Ministero dell’ecologia del Paese, in cui è stata dichiarata l’intenzione di eliminare in modo graduale ma veloce la plastica monouso dal Paese entro soli cinque anni.

Verso l’abbandono definitivo di quello che viene riconosciuto come uno dei materiali più dannosi e inquinanti al mondo, sarà strutturato un percorso graduale, che colpirà prima le grandi città per poi diffondersi ai paesi più piccoli. E anche in questa organizzazione saranno effettuati degli step. Le cannucce saranno infatti vietate negli esercizi di ristorazione di tutto il Paese entro il 2020, mentre i sacchetti di plastica saranno vietati prima negli esercizi commerciali delle grandi città per poi sparire anche dal resto del Paese, seguiti poi dalle stoviglie. A questi oggetti “banditi” se ne aggiungeranno altri a cui solitamente non si pensa, come ad esempio i contenitori monouso utilizzati negli hotel per shampoo e sapone, oppure ancora gli imballaggi utilizzati in ambito postale per le spedizioni.

Quello dello spostamento di oggetti e alimenti, infatti, è uno dei settori in cui si rivela più necessario intervenire. Solo per il settore del cibo a domicilio, infatti, in Cina vengono impiegate milioni di tonnellate di plastica.

Una decisione forte, impegnativa e complicata, che tuttavia potrebbe ridurre tantissimo il consumo e la produzione di rifiuti plastici in un Paese del mondo in cui la plastica è sempre stata un materiale utilizzatissimo. Infatti, il Governo cinese ha affiancato al divieto la promozione dell’utilizzo di materiali biodegradabili e non inquinanti, incentivando i cittadini a scegliere le alternative come borse di stoffa e borracce e spingendo sulla raccolta differenziata per iniziare a compiere un cambiamento direttamente tra le mura di casa.