Storie Sfuse, la pagina Instagram che ti aiuta ad avere uno stile di vita più sostenibile

Dietro al progetto ci sono quattro giovani donne, così come la maggior parte dei followers è di sesso femminile. Dalle alternative ecologiche ai prodotti in plastica monouso ai documentari da vedere per informarsi sui temi ambientali: ogni settimana Storie Sfuse propone idee per essere più green.
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Federico Turrisi 14 Settembre 2019

Il concetto che sta dietro ai social network? Condivisione. Questa è la parola chiave della storia che andremo a raccontare. Sui social si possono condividere idee, riflessioni, foto, video. Si possono condividere soprattutto valori. Come l'attenzione per l'ambiente e la sensibilità per l'impatto che le nostre scelte quotidiane possono avere dal punto di vista ecologico. Storie Sfuse è soprattutto questo: uno spazio dove consigliare e farsi consigliare, dove condividere informazioni per raggiungere uno stile di vita più ecosostenibile, che riduca al minimo gli sprechi.

Si tratta di una pagina Instagram, aperta lo scorso marzo, che al momento può contare più di 7000 followers. A riempirla di idee ci sono quattro ragazze dell'hinterland milanese. Le due sorelle Maifredi, Marica e Milena (rispettivamente di Cernusco sul Naviglio e di Gessate), service designer la prima e logopedista la seconda, e le due Anne, cioè Anna Meda (di Brugherio) e Anna Milani (l'unica di Milano), entrambe anche loro service designer. 106 anni in quattro.

"La scelta del nome è stata forse la parte più complicata" – raccontano – "Già a ottobre ci era venuto in mente di aprire una pagina in cui affrontare temi legati all'ecosostenibilità e alla riduzione dell'uso della plastica. Siamo molto sensibili a questi argomenti e, occupandosi tre quarti del nostro gruppo di service design ed essendo quindi abituate a progettare soluzioni in grado di coinvolgere il più possibile le persone, ci siamo chieste come potevamo raccontare quello che, in fondo, è stato anche il nostro percorso verso uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente. Ecco, la parola storie allude proprio alla dimensione del racconto, oltre a fare riferimento al mezzo che abbiamo deciso di usare: Instagram. Il termine sfuse invece rimanda al concetto di plastic free e a quello che avviene quando fai per esempio la spesa alla spina e ti rendi conto che le alternative agli imballaggi o ai sacchetti di plastica sono molteplici."

In sostanza, le quattro ragazze hanno dato vita a una sorta di "portale online green", con tanto di palinsesto ("abbiamo un enorme file excel con la pianificazione dei contenuti"). Vengono caricate almeno una storia al giorno e due/tre post alla settimana. Ci sono poi diverse categorie per i contenuti. C'è quella dei prodotti, dove vengono indicate delle possibili alternative alla logica dell'usa e getta, come per esempio la borraccia o la coppetta mestruale. C'è poi quella delle ricette homemade per realizzare un burrocacao o uno sgrassatore naturale in casa, e di recente sono arrivate anche le ricette culinarie. C'è ancora quella riservata alle frasi di ispirazione e ai dati, con informazioni utili per avere un'idea generale dei fenomeni di cui si parla, come per esempio dell'inquinamento da plastica. E infine la categoria dei documentari consigliati, sempre per avere una maggiore conoscenza sul tema ("noi stesse prima di aprire la pagina ci siamo informate tantissimo attraverso questo canale").

Interessante analizzare con loro le statistiche relative ai followers di Storie Sfuse. La fascia principale d'età è quella tra i 25 e i 34 anni (del resto la maggior parte degli utenti di Instagram sono giovani) e sono per lo più dell'area di Milano. Ma il dato che colpisce di più è che sono per l'87% donne. Ormai attorno alla pagina si è creata una comunità virtuale molto attiva.

"Il nostro proposito era proprio quello di creare un'occasione di dialogo. Noi ci siamo semplicemente poste come un tramite per la diffusione di informazioni in materia ambientale, con l'invito rivolto a tutti ad adottare pratiche virtuose per il bene del pianeta. Ed è incredibile quanti sono i messaggi che ci arrivano dai nostri followers. Sono loro i primi a offrirci moltissimi spunti".

Insomma, cambiare le proprio abitudini si può. Anzi, si deve. Perché sono le piccole scelte che compie ogni giorno ciascuno di noi a fare la differenza. È un processo graduale. Lo sanno bene le ragazze di Storie Sfuse: ogni post rappresenta una tappa. Perché allora non mettersi alla prova? Pensa solo al quantitativo di plastica che potresti risparmiare in un mese seguendo dei semplici accorgimenti, come quelli proposti da Anna, Marica, Milena e Anna. Alla fine, si tratta di informarsi e dotarsi di buona volontà.