ASKAP J1832‑0911: segnali misteriosi dallo spazio profondo sfidano ogni spiegazione scientifica

ASKAP J1832‑0911 è un enigma stellare che sfida le leggi astrofisiche conosciute: emette lampi radio e X simultanei ogni 44 minuti, per 2 minuti. Nessuna delle ipotesi – magnetar in decadenza o nana bianca ultra-magnetica – dà risposte esaustive. La scoperta, resa possibile da ASKAP e Chandra, apre ipotesi su nuove classi di oggetti celesti e fenomeni ancora inesplorati. L’astrofisica osserva con crescente interesse, pronta a riscrivere parte della sua conoscenza.
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Redazione 19 Giugno 2025

Astronomi hanno identificato un oggetto stellare del tutto inedito, denominato ASKAP J1832‑0911, situato a più di 15.000 anni luce nella nostra galassia. Questo punto misterioso nello spazio emette impulsi di onde radio e raggi X, della durata di circa 2 minuti ogni 44 minuti.

🔍 Come è stato scoperto

Il radiotelescopio ASKAP (Australian Square Kilometre Array Pathfinder) ha rilevato i primi lampi radio ripetuti con incredibile regolarità.

In modo fortuito, contemporanee osservazioni del telescopio spaziale Chandra hanno confermato che gli impulsi emettono anche raggi X sincronizzati.

È la prima volta che un transiente a lungo periodo (LPT) mostra emissione combinata in entrambe le bande, radio e X.

📊 Caratteristiche principali

Periodicità: 44 minuti tra un impulso e il successivo

Durata impulso: Circa 2 minuti

Emissioni: Onde radio + raggi X simultanei

Distanza: ~15 000–16 000 anni luce, verso la costellazione dello Scultore

🧠 Perché è così strano?

I magnetar, stelle di neutroni con campi magnetici forti, solitamente emettono impulsi ogni pochi secondi, non ogni 44 minuti.

Anche l’ipotesi che si tratti di una nana bianca altamente magnetizzata non spiega la sincronia e la durata del segnale.

Non si adattano i modelli noti: le emissioni radio e X insieme, a questo ritmo, sono senza precedenti.

💡 Ipotesi in discussione

Gli astronomi ipotizzano che ASKAP J1832‑0911 possa essere:

Un magnetar molto anziano, con periodo di rotazione rallentato a ore e con campi magnetici residui simili a quelli delle magnetar giovani.

Una nana bianca ultra-magnetizzata, forse parte di un sistema binario, ma nessuna teoria spiega la combinazione di onde radio e X.

🚀 Prossimi passi

Continuare il monitoraggio con ASKAP, Chandra e altri grandi telescopi per scoprire se esistono oggetti analoghi.

Studiare le variazioni nella luminosità e la polarizzazione del segnale, utili a capire la natura magnetica e composizione dell’oggetto.

I risultati saranno fondamentali per esplorare un possibile nuovo tipo di corpo celeste o per arricchire il modello evolutivo di stelle compatte.