
Come ogni anno, l'arrivo di Pasqua significa anche decine di migliaia di agnelli macellati. Ma ancora prima di essere abbattuti, devi sapere che questi animali vengono sottoposti a delle sofferenze inutili durante il lungo viaggio che dagli stati dell'Est Europa li porta verso i macelli italiani.
L'Italia infatti importa ogni anno da altri Paesi dell'Unione Europea, in particolare da Ungheria e Romania, una grande quantità di agnelli. Gli investigatori dell'associazione animalista Essere Animali, insieme ad Animals'Angels, hanno percorso tra il 25 e il 28 marzo oltre 2.500 chilometri sulle autostrade tra Italia e Slovenia per documentare le condizioni in cui vengono trasportati gli agnelli diretti al macello per il periodo pasquale.
Quello che hanno scoperto è a dir poco inquietante. Gli animali trascorrono fino a 30 ore stipati in camion sovraffollati, senza cibo né acqua. In alcuni casi gli animalisti non hanno esitato a denunciare le irregolarità alle autorità competenti. Durante i giorni in cui è stata condotta l'indagine, tra l'altro, quattro dei camion seguiti sono stati poi bloccati dalla polizia, e due di questi sono stati multati per spazio insufficiente e sistemi di abbeveraggio non idonei.
In generale, le principali problematiche nel trasporto di agnelli riscontrate da Essere Animali sono:
Insomma, nonostante le ripetute denunce nel corso degli ultimi anni da parte delle organizzazioni che si battono in difesa dei diritti degli animali, le norme sul trasporto di bestiame – Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 – vengono troppo spesso infrante. Converrebbe pensarci su due volte, prima di ordinare la carne di agnello per Pasqua.