Successione di Papa Francesco: i papabili e le previsioni sul nuovo Pontefice

Il Conclave per l’elezione del nuovo Papa, dopo la morte di Papa Francesco, si preannuncia ricco di incertezze. I cardinali, con i loro nomi più accreditati, si preparano a scegliere il successore del Pontefice, con diversi papabili in corsa.
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Redazione 22 Aprile 2025

L'antico adagio che recita “Morto un Papa, se ne fa un altro” si applica anche alla morte di Papa Francesco, con la Chiesa che è attualmente gestita dal cardinale camerlengo Kevin Farrell, mentre la preparazione del Conclave 2025 è sotto la supervisione del cardinale Giovanni Battista Re. Il Conclave, destinato a eleggere il nuovo Papa, inizierà tra quindici o venti giorni da oggi, con i cardinali da tutto il mondo già in viaggio verso Roma.

Il Conclave è sempre un evento di grande attenzione, e la tradizione dice che “chi entra nel Conclave Papa, ne esce cardinale”. Tuttavia, come accaduto nell’elezione di Papa Francesco nel 2013, dove la sorpresa fu l'elezione dell’argentino Jorge Mario Bergoglio, non è possibile escludere sorprese, anche in questa occasione. D’altronde, nel 1978, nessuno avrebbe scommesso sull'elezione di Karol Wojtyła.

I Papabili per il nuovo Papa: chi sono i favoriti?

Al momento, i cardinali elettori sono 135, ben oltre i 120 previsti dalle norme della Chiesa. Di questi, ben 110 sono stati nominati da Papa Francesco stesso e la maggior parte è considerata progressista sia in campo religioso che sociale.

Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato, è uno dei papabili più accreditati. Con la sua esperienza, ha guidato le operazioni burocratiche durante la convalescenza di Bergoglio, risultando un candidato forte e ben posizionato. Parolin gode di buoni rapporti con la maggior parte dei cardinali, ed è visto come un uomo di equilibrio, ideale per la guida della Chiesa in un periodo delicato.

Altri papabili italiani e internazionali

Tra gli altri italiani, il nome di Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, sta guadagnando attenzione. Anche Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, è apprezzato in Vaticano per il suo ruolo internazionale.

Al di fuori dell’Italia, il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio e uomo di fiducia di Papa Francesco, è un altro nome che circola tra i papabili. Sebbene non abbia esperienza di governo, la sua vicinanza al Papa e il suo impegno nelle opere di carità gli conferiscono un certo peso.

Luis Antonio Tagle, filippino e arcivescovo di Manila, è uno dei candidati più discussi, con la possibilità di diventare il primo Papa asiatico nella storia della Chiesa. Allo stesso modo, il cardinale Peter Turkson, ghano, potrebbe realizzare il sogno di vedere un Papa africano.

I papabili europei e le sfide geopolitiche

Tra i nomi europei, Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, è un moderato molto apprezzato. Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, è un altro candidato che gode di stima tra i colleghi.

Meno probabile, al momento, l'elezione di un Papa statunitense o di un altro sudamericano, per motivi geopolitici. Tra i papabili statunitensi, Wilton Gregory, arcivescovo di Washington, sembra al momento fuori gioco, così come altri nomi dall’America Latina.

Il Conclave 2025 si preannuncia come uno dei più incerti degli ultimi anni. I papabili sono numerosi e, come nella tradizione, non mancano le sorprese. Mentre i cardinali si preparano a scegliere il successore di Papa Francesco, il mondo attende di scoprire chi guiderà la Chiesa cattolica nei prossimi anni.