
“Un milione, due milioni, tre milioni di anni fa, la giraffa aveva il collo la metà della metà…” Ecco, già nel 1967 la canzone dello Zecchino d’Oro ci aveva visto giusto, anche se nelle giraffe più basse del normale avvistate negli ultimi anni non è il collo a essere più corto bensì le gambe.
Infatti è proprio di questi giorni la pubblicazione dello studio che testimonia la presenza sul Pianeta di due giraffe nane. Questi esemplari hanno le gambe molto più corte del classico ruminante e sebbene possano sembrare quasi tenere, devi sapere che la spiegazione del fenomeno riguarda una malattia che conosci.
Ciò di cui soffrono (anche) queste giraffe, infatti, non è altro che displasia scheletrica, la stessa che colpisce alcuni esseri umani. Nella loro struttura corporea, in pratica, il collo lungo resta uguale mentre le zampe sono più corte e la fanno diventare poco più alta di un cavallo, rendendone difficoltosi e faticosi alcuni movimenti necessari alla sopravvivenza, tipo la possibilità di scalciare per tenere lontani i predatori.
A scoprire questa curiosa variazione sul tema sono stati il ricercatore Michael Brown e il suo team, che hanno pubblicato la notizia su BMC Research Notes. Nel corso degli ultimi anni gli studiosi hanno reperito ben due esemplari con questa caratteristica. Uno in Uganda nel 2015, ribattezzato Gimli e alto meno di tre metri (solitamente raggiungono quasi i 5) e l’altro nel 2018, Nigel, individuato in Namibia e alto 2,6 metri.
Le cause di questa condizione così rara sono ancora da chiarire, ma gli studiosi stanno continuando a monitorare i due esemplari per venirne a capo.