Sulle api il Consiglio dell’Ue è d’accordo: “Serve un nuovo approccio per proteggerle dai pesticidi”

I ministri dell’agricoltura dei 27 Paesi dell’Unione Europea, riuniti a Lussemburgo, hanno ribadito la necessità di definire un obiettivo specifico per preservare le api mellifere, prendendo in considerazione la proposta della Commissione di fissare al 10 per cento la riduzione massima delle dimensioni delle colonie sul territorio europeo.
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Federico Turrisi 30 Giugno 2021

Le api e gli altri insetti impollinatori sono in pericolo, bisogna intervenire subito per ridurre l'inquinamento da pesticidi e frenare il loro declino. Pare proprio che anche l'Unione Europea se ne sia resa conto. E il concetto è stato ribadito nella giornata di ieri in occasione dell'incontro, a Lussemburgo, tra i ministri dell'agricoltura dei 27 Paesi membri. A larga maggioranza, ma non all'unanimità, è stato raggiunto un accordo: ci vuole un obiettivo specifico per proteggere le api mellifere.

Il Consiglio dell'Ue ha quindi preso in considerazione le linee guida fornite dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in cui viene esposto un nuovo approccio alla valutazione dell'impatto dei pesticidi sulle popolazioni di api. Sulla base proprio di queste linee guida, la Commissione europea ha proposto di stabilire un livello massimo consentito del 10% di riduzione delle dimensioni delle colonie di api mellifere, a livello comunitario, per effetto dell'esposizione ai pesticidi.

"Il Consiglio ha compiuto un passo significativo verso la definizione di un obiettivo di protezione specifico per le api da miele", ha detto la presidente di turno del Consiglio dell'Ue, la ministra portoghese dell'agricoltura Maria do Céu Antunes. "Le api non sono solo parte essenziale dei nostri ecosistemi, ma contribuiscono anche a garantire all'agricoltura un futuro sostenibile, impollinando le colture. Siamo fiduciosi che la discussione tra i ministri porterà presto all'introduzione di misure a livello europeo".