Tegami e pentole antiaderenti richiamati dal mercato: l’avviso del Ministero sulla migrazione di alluminio nei cibi

Il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo di alcune pentole antiaderenti a causa della migrazione eccessiva di alluminio nei cibi, un fattore potenzialmente rischioso per la salute. Un’esposizione prolungata all’alluminio è stata associata a disturbi neurologici e renali. I consumatori in possesso dei prodotti segnalati dovrebbero smettere di usarli e contattare il produttore per il rimborso o la sostituzione. Per la sicurezza, è consigliabile optare per pentole certificate in materiali sicuri come acciaio inossidabile, ghisa o ceramica.
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Redazione 1 Marzo 2025

Il 27 febbraio 2024, il Ministero della Salute ha emesso un avviso ufficiale riguardante il richiamo di tegami e pentole antiaderenti da parte di alcune aziende. La motivazione del provvedimento è la potenziale migrazione di alluminio nei cibi, un rischio che potrebbe avere implicazioni sulla salute dei consumatori. Scopriamo quali prodotti sono coinvolti, i rischi segnalati e cosa fare se si possiede una delle pentole richiamate.

Perché sono stati richiamati tegami e pentole antiaderenti?

Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, alcuni modelli di pentole antiaderenti non rispettano i limiti di sicurezza per la migrazione di alluminio, ovvero il rilascio di particelle di metallo durante la cottura degli alimenti. L’uso prolungato di tali prodotti potrebbe portare alla contaminazione dei cibi, con possibili effetti negativi sulla salute.

Quali sono i rischi per la salute?

L’alluminio è un metallo ampiamente utilizzato nell’industria alimentare, ma la sua ingestione in quantità eccessive può essere dannosa. Gli esperti segnalano che un’esposizione prolungata all’alluminio potrebbe essere collegata a:

  • Disturbi neurologici (alcuni studi lo associano a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer);
  • Problemi renali, in particolare nelle persone con insufficienza renale;
  • Interferenze con l’assorbimento di minerali essenziali come ferro e calcio.

Quali prodotti sono stati richiamati?

Il richiamo riguarda specifici modelli di tegami e pentole antiaderenti prodotti da aziende che hanno superato i limiti di migrazione di alluminio stabiliti dalla normativa europea. L’elenco completo dei marchi e dei modelli coinvolti è stato pubblicato sul portale ufficiale del Ministero della Salute nella sezione dedicata agli avvisi di sicurezza alimentare.

Cosa fare se si possiede una pentola richiamata?

Se si è in possesso di uno dei prodotti segnalati, è consigliato:

  1. Smettere immediatamente di usarlo per evitare contaminazioni;
  2. Contattare il punto vendita o il produttore per ottenere informazioni su eventuali rimborsi o sostituzioni;
  3. Seguire le istruzioni del Ministero, che ha fornito dettagli su come riconsegnare i prodotti ritirati.

Come scegliere pentole sicure?

Per ridurre il rischio di contaminazione da alluminio e altre sostanze nocive, è consigliabile:

  • Acquistare pentole certificate che rispettano le normative europee;
  • Evitare utensili graffiati o danneggiati, poiché il rivestimento antiaderente compromesso può aumentare la migrazione di metalli;
  • Optare per materiali alternativi sicuri, come acciaio inossidabile, ghisa o ceramica.

Il richiamo di tegami e pentole antiaderenti evidenziato dal Ministero della Salute è un segnale importante per la tutela della sicurezza alimentare. L’alluminio può rappresentare un rischio per la salute se supera i limiti di sicurezza, per questo è essenziale informarsi sui prodotti acquistati e scegliere pentole di qualità. Chiunque possieda un modello coinvolto nel richiamo dovrebbe seguire le indicazioni ministeriali per la sostituzione o il rimborso.