Terreno umido e pieno sole: come coltivare la margherita

Il fiore che per tradizione viene “interrogato” per questioni amorose è anche uno dei primi fiori a preannunciare l’arrivo della primavera. Cresce spontaneamente in qualsiasi tipo di terreno, ma puoi anche coltivarlo in vaso seguendo le indicazioni riportate nell’articolo.
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Mattia Giangaspero 6 Settembre 2023

Sono tante le curiosità da conoscere sulla margherita, il fiore che più di tutti, considerata la sua crescita spontanea in quasi tutti i tipi di terreno, preannuncia l’arrivo della primavera, ma che per essere più che precisi, non si tratta di un vero e proprio fiore, bensì di un insieme di tanti piccoli fiori.

Le margherite poi fanno parte della famiglia del Leucanthemum, è un’erbacea perenne che produce le infiorescenze tipiche delle asteracee (note anche come Composite).

La parte gialla del fiore, detta "capolino", sarebbe infatti formata da tanti piccoli fiori a forma di tubo: d'altronde la margherita appartiene alla famiglia della Asteraceae, o Composite, vale a dire specie che sullo stelo non presentano un singolo fiore, ma un’infiorescenza di piccoli fiori che oltretutto, attirando diversi insetti, favoriscono l’impollinazione.

La margherita è poi ricca di significato e non si può dimenticare sia anche l’unico fiore adibito al famosissimo gesto del "M’ama non m’ama". Per ricercare il significato di tale gesto bisogna fare un passo indietro nel tempo, e tornare al Medioevo quando la margherita veniva usata dalle giovani donne nell'accettare la dichiarazione di un pretendente, se usate per decorare il blasone di quest'ultimo. Diversamente, se le margherite venivano poste sul capo della donna, significava che questa nutriva dei dubbi sulla dichiarazione ricevuta.

Questo gesto sembra abbia avuto origine dall'abitudine di Margherita di Provenza di considerare il fiore come una sorta di oracolo, a cui lei stessa porgeva delle domande se aveva un dubbio sentimentale. A regalarle il fiore sarebbe stato suo fratello, con lo scopo di permetterle di sapere qualcosa sulle sorti del marito Luigi IX di Francia, prigioniero dai saraceni. Secondo quanto narrato dalla leggenda, Margherita interrogò le margherite finché suo marito non tornò e a quel punto la donna mostrò al marito tutti i petali raccolti durante la sua assenza, per dimostrare la sua devozione. Il re ne rimase così colpito da decidere di aggiungere tre margherite d'argento sullo stendardo del casato.

Varietà di margherita

Si tratta di una pianta perenne, e può appartenere a due generi diversi della stessa famiglia delle Asteraceae: il genere Leucanthemum che comprende la Leucanthemum vulgare, la classica margherita, e il Leucanthemum atratum i cui fiori non superano i 30 cm di altezza, e il genere Bellis, in cui si distingue la Bellis perenni, ossia la cosiddetta "pratolina" o margheritina dei prati, dalle foglie più piccole a rosetta e dal portamento più strisciante.

 Quando coltivare la margherita

Può essere seminata da aprile ad agosto all'esterno (a terra o in vaso) oppure a febbraio in ambiente protetto (letto caldo o semenzaio tipo questo o questo).

Come coltivare la margherita in vaso

Esposizione

Senza dubbio la piena esposizione al sole favorisce la coltivazione di questo fiore primaverile. La margherita, ad ogni modo, può essere messa a dimora nella mezz’ombra, senza che questa esposizione ostacoli lo sviluppo della pianta.

Annaffiatura

La margherita ha bisogno di essere innaffiata abbastanza di frequente: tre o quattro annaffiature settimanali in primavera, per poi arrivare a innaffiare quotidiane in estate, soprattutto nelle giornate più calde. Nel periodo di riposo vegetativo meglio non eccedere con le annaffiature: una ogni due settimane è più che sufficiente.

Prima di dare acqua all margherita, controlla se effettivamente la pianta ha bisogno di acqua: se il terreno è asciutto, puoi procedere, diversamente se al tatto è ancora umido, aspetta a bagnare la pianta.

Fioritura

L'infiorescenza è formata da capolini con fiori periferici, le ligule, di colore bianco femminili, e fiori interni di colore giallo ermafroditi. Fioritura: da marzo a ottobre. Habitat: incolti, prati umidi, bordo strade e sentieri, lungo le rive di fiumi e torrenti (0 a 1500 m). Presente in tutte le regioni italiane.

Travaso

Per il travaso aspettate la primavera, verso maggio, e spostatele in un vaso più grande.

Coltivazione in giardino

Per coltivare la margherita vale qualsiasi tipo di terreno anche se, in alcuni casi, possa essere più appropriato utilizzare un terreno lievemente calcareo. Una regola da seguire è fare in modo che il terreno sia sempre mantenuto umido e ben drenato.

Per quanto risguarda la concimazione è consigliabile un prodotto organico, o eventualmente, a inizio primavera, un concime granulare a lenta cessione e con un alto contenuto di potassio.

Infine la margherita non ha bisogno di essere potata, quindi è sufficiente eliminare solo le parti deperite.

Come curare la margherita

La margherita è una pianta molto resistente, ma tra un genere e l'altro c'è qualche differenza: il genere Bellis, di norma, non teme malattie e parassiti, mentre il genere Leucanthemum può temere afidi o lumache. È bene non posizionarla alla luce diretta del sole per evitare che bruci le sue foglie.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 16-03-2022

Modificato da Mattia Giangaspero il 6-09-2023)