The Mud Maid, la scultura vivente che muta aspetto di stagione in stagione in Cornovaglia

Nel cuore della Cornovaglia, nei Giardini Perduti di Heligan, tra le numerose statue giganti, c’è quella della “ragazza di fango”, che dorme profondamente semisepolta nel terreno e cambia di aspetto con il passare delle stagioni.
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Gaia Cortese 23 Febbraio 2021

Si chiama Mud maid (dall'inglese "la ragazza di fango"), ma il nome non le rende affatto giustizia. Se, infatti, dovessi trovarti a visitare  i famosi Giardini perduti di Heligan, in Cornovaglia, potresti imbatterti in numerose sculture giganti, di cui una più affascinante di tutte: una ragazza che dorme profondamente nel mezzo della vegetazione.

Un’opera a dir poco straordinaria soprattutto per la sua caratteristica unica di mutare aspetto a seconda delle stagioni. Se quindi tra autunno e inverno si spoglia di foglie, erba e cespugli, nascondendosi sotto un manto di neve,  tra primavera ed estate torna a coprirsi di erba, muschio ed edera mano a mano che la natura riprende vita.

Questa scultura vivente è stata creata nel 1997 da due artisti locali, i fratelli Pete e Sue Hill, che hanno voluto ritrarre una ragazza semi sepolta nella terra che pare essere sprofondata nel sonno. Tuttavia, la realizzazione dei Giardini perduti di Heligan risale alla fine del Settecento e ad occuparsene fu una famiglia nobile, i Teyman,

Nel tempo, a causa del primo conflitto mondiale i giardini furono abbandonati e tutto cadde in rovina, fino a che negli anni Novanta, tutta l'area, ormai caduta in rovina, fu riscoperta e quindi restaurata.

Oggi i giardini si estendono su un’area di circa 80 ettari (dai 400 che erano in passato) e sono suddivisi in più zone come The productive garden, The Pleasure Grounds, The Italian Gardens e The jungle. I giardini che originariamente erano stati realizzati dalla famiglia Teyman sono ritornati al loro antico splendore, mentre l'immenso bosco di rododendri e camelie è diventato Patrimonio Nazionale.

Quale sia la migliore stagione per visitare i Giardini Perduti di Heligan, e quindi imbattersi anche nella "ragazza di fango", è difficile dirlo. Ogni stagione ha la sua bellezza, e questa affascinante scultura vivente ne è la dimostrazione.