Torino, si chiude il G7 sul Clima con l’accordo di eliminare il carbone entro il 2035, ECCO: “Decisivo passo in avanti”

Come si è concluso l’incontro sul Clima tra i leader delle potenze del G7? Ecco i punti salienti dell’approvazione della Carta di Venaria: dalla riduzione del 75% delle emissioni di gas metano alla decarbonizzazione dei settori hard to abate.
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Francesco Castagna 30 Aprile 2024

Il 30 aprile si è concluso l'incontro G7 su Clima, Ambiente ed Energia di Torino, a Venaria Reale. È stato raggiunto l'accordo tra i Paesi del G7 per eliminare il carbone entro il 2035, l'intesa ha portato alla Carta di Venaria, un documento che contiene diversi punti su come i governi internazionali debbano raggiungere la decarbonizzazione. Una decisione che è stata salutata come "storica" dal think thank italiano per il Clima Ecco, tramite le parole del direttore e co-fondatore Luca Bergamaschi"I Paesi del G7 fanno un passo avanti decisivo per la traduzione della COP28 di Dubai in politiche nazionali. Primo fra tutti, l’impegno verso l’uscita graduale dai combustibili fossili attraverso lo sviluppo e l’adozione di politiche, azioni e piani nazionali. Per l’Italia ora inizia una nuova sfida. Dopo aver dimostrato che l’uscita dal carbone è possibile e vicina, ora è necessario pianificare l’uscita dal gas nei prossimi 20 anni, partendo dal settore elettrico".

Per la prima volta i Paesi del G7 riconoscono che per mantenere fede agli obiettivi fissati dagli Accordi di Parigi c'è bisogno di un sostegno economico miliardario. Per questo i fondi dovranno essere reperiti grazie a uno sforzo notevole di investimenti pubblici e privati. Decisioni che verranno prese nelle prossime riunioni, a maggio con il G7 Finance e a giugno con il Vertice più importante.

I punti chiave dell'accordo

È stato un summit acceso, soprattutto all'esterno di Venaria Reale, dove si è tenuto l'incontro. Non sono mancate le proteste dei gruppi ambientalisti e dei centri sociali del luogo, che hanno manifestato affinché i governi prendessero delle decisioni più inclusive e rispettose nei confronti delle classi meno abbienti, per una transizione ecologica giusta e che non lasci indietro nessuno.

La riduzione delle emissioni di gas metano

Entro il 2035 i paesi del G7 dovranno impegnarsi per la riduzione del 75% al 2030 delle emissioni di gas metano dalle filiere dei carburanti fossili in due modi:

  • riducendo le emissioni di metano delle operazioni petrolifere e di gas entro il 2030;
  • collaborando con i Paesi produttori di petrolio e gas interessati per ottenere tagli profondi alle emissioni di metano.

Nuovi piani nazionali per la riduzione delle emissioni

I governi si sono accordati sulla presentazione dei nuovi piani nazionali per la riduzione delle emissioni, che avverrà tra i primi 9 e i 12 mesi della COP30 (2025). L'Italia dovrebbe presentare questo documento a giugno 2024, per dimostrare la volontà di ridurre al massimo le emissioni e contenere l'aumento della temperatura entro il 2035.

Sostituzione graduale del carbone per l'elettrificazione delle economie dei Paesi G7

Una scelta storica presa a fine G7 sul Clima è sicuramente la decisione di abbandonare il carbone entro il 2035 in modo graduale. Questo processo deve essere fatto attraverso, come ricorda Ecco think thank, la contribuzione "all’obiettivo globale di stoccaggio dell’energia di 1500 GW nel 2030, un aumento di oltre sei volte rispetto ai 230 GW del 2022", oltre ad "Aumentare significativamente gli investimenti nelle reti di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica entro il 2030, riconoscendo che sono necessari 600 miliardi di dollari all’anno per raggiungere gli obiettivi climatici nazionali annunciati".

Crediti foto: MASE;