Tornano in piazza i Fridays for Future: il 24 settembre un nuovo sciopero per il clima

I ragazzi del movimento Fridays for Future tornano in piazza per spingere governi e politici ad avere più coraggio nelle scelte a tutela del clima e di tutte le popolazioni. A settembre, quindi, ci sarà un nuovo Climate Strike, per tutelare il Pianeta e spingere verso un’eliminazione delle disuguaglianze.
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Sara Del Dot 17 Luglio 2021

Per spingere chi di dovere ad agire per arginare gli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche per eliminare discriminazioni e disuguaglianze, le stesse che stanno comportando una ingiusta gestione dell’emergenza sanitaria e di quella climatica, giovani e adulti del movimento Fridays for Future si stanno organizzando per tornare in piazza, naturalmente nel rispetto di tutte le norme anti-Covid.

Il prossimo Climate strike, previsto il 24 settembre di quest’anno in tutte le piazze italiane, sarà dedicato alla lotta climatica ma punterà i riflettori anche a cittadini e popolazioni. Sarà, dicono gli attivisti, un modo per infondere coraggio e supportare le scelte giuste in vista della COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a novembre.

Come già detto, questa volta il tema del climate change coinvolgerà anche quello delle disuguaglianze, quelle che hanno escluso alcune fasce di popolazione da cure e vaccini, le stesse che non tengono conto delle migrazioni climatiche, le stesse secondo le quali chi è più ricco va protetto di più e vaccinato prima.

Oggetto principale delle richieste degli attivisti saranno come sempre politici e istituzioni, in particolare quelli del Nord del Pianeta. Una rinnovata spinta verso una reale transizione ecologica e un cambio di passo radicale nella gestione dei problemi che interessano tutta la collettività, nessuno escluso, e che con il passare del tempo diventano sempre più evidenti.