Toxic Toby, l’orsetto di peluche che tossisce se l’aria è inquinata

In giro per Londra c’è un teddy bear super tecnologico che tossisce ogni volta che il livello di polveri sottili nell’aria supera la soglia consentita per legge. Non solo, ma invia dati a un’app che monitora le emissioni nelle città del mondo e pubblica un tweet per spingere cittadini e politici a intervenire. Presto, potresti vederlo anche in Italia.
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Giulia Dallagiovanna 22 Ottobre 2018

Per combattere un nemico invisibile, devi prima sapere che c'è. E a volte non basta che te lo dicano i giornali o gli ultimi dati sulle emissioni. Dell'inquinamento te ne puoi anche dimenticare, almeno fino a quando casa tua non viene avvolta da una nebbia nera e appiccicaticcia che rimane per giorni. Due pubblicitari di Londra però hanno pensato che bisognasse fare di più per ricordare alle persone che le polveri sottili si respirano ogni giorno e sono una continua minaccia alla nostra salute. Così è arrivato Toxic Toby, un orsacchiotto di peluche che tossisce ogni volta che il livello di gas inquinanti supera la soglia consentita.

A prima vista, assomiglia al classico Teddy Bear che probabilmente anche tu avrai comprato come souvenir del tuo viaggio a Londra. In realtà però si tratta di una vera e propria sentinella dell'aria, che fornisce costantemente dati e aggiornamenti sull'inquinamento della città. È infatti in contatto diretto con BreezoMeter, un'app che ti permette di tenere monitorata l'aria che respiri in qualsiasi luogo e in qualunque momento. I dati raccolti da tutto il mondo infatti consentono di tenere aggiornata una mappa interattiva con il livello di polveri sottili città per città. Delle informazioni da Londra se ne occupa appunto Toxic Toby.

I suoi ideatori, James Crosby e Will Cottam, creativi dell’agenzia di pubblicità McCann, hanno pensato di appenderlo lungo le strade e gli incroci più inquinati della capitale britannica. Ogni colpo di tosse è un avviso: per il passante che si "spaventa", per la centrale di raccolta dati e per i cittadini londinesi, perché Toby invia un tweet attraverso il suo account con il quale suggerisce che bisogna intervenire. Insomma, questo orsacchiotto fa di tutto per non farsi ignorare.

E fa bene. Perché secondo alcuni dati, ogni anno a Londra muoiono più di 9mila persone per problemi respiratori dovuti al traffico e alle emissioni inquinanti. E in Italia, va anche peggio. Il nostro Paese infatti si porta dietro un record molto triste: è lo Stato europeo dove si registrano più decessi per smog. E il numero è di quelli a quattro zeri: oltre 80mila all'anno. E gli ultimi dati forniti dall'Agenzia europea per l'ambiente mostrano che nel 2017 la situazione non è migliorata.

Toxic Toby serve proprio per non fartelo dimenticare. L'inquinamento infatti si combatte su due fronti: con le leggi e con il comportamento. Quando usi la macchina invece dei mezzi pubblici, quando lasci la luce accesa anche se esci dalla stanza, quando tieni il riscaldamento al massimo o l'aria condizionata al minimo stai contribuendo a rendere l'aria irrespirabile. E Toby tossisce, così come fanno tutte le persone affette da disturbi respiratori causati dallo smog.

Nei prossimi mesi, tanti orsacchiotti di peluche verranno appesi in giro per Londra, ma l'idea è quella di portare il progetto nelle più importanti città del mondo come Parigi, New York e anche Roma.