Tragedia sui Monti Catria: fenicotteri rosa schiantati dal vento forte

Una tragedia naturale ha colpito il Monte Catria, dove uno stormo di fenicotteri rosa è stato sorpreso da venti forti e si è schiantato contro le rocce. Il bilancio è drammatico: sette esemplari morti e due sopravvissuti in gravi condizioni.
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Redazione 21 Marzo 2025

Una drammatica tragedia naturale ha colpito il Monte Catria, nell'Appennino umbro-marchigiano, quando uno stormo di fenicotteri rosa è stato sorpreso da raffiche di vento fino a 130 km/h. L'incidente, verificatosi il 15 marzo, ha avuto luogo in località Balze degli Spicchi, a circa 1.500 metri di altitudine, con un bilancio tragico di sette fenicotteri morti e due sopravvissuti, trovati in gravi condizioni.

La Scena Desolante e L'Intervento dei Soccorsi

Il gruppo di escursionisti che ha scoperto la scena ha immediatamente lanciato l’allarme. I fenicotteri, parzialmente predati da animali selvatici, giacevano tra le rocce e la vegetazione. L'impatto violento non ha lasciato scampo a sette dei nove esemplari, destando l'interesse degli esperti. Gli stessi esperti hanno definito l’incidente come “eccezionale”, considerando che il Monte Catria è un habitat molto insolito per questi uccelli migratori, abituati a zone costiere e lagunari.

Secondo una prima ricostruzione, lo stormo di fenicotteri stava probabilmente migrando verso le zone di nidificazione nell'Adriatico quando è stato colpito dal forte vento, da temporali improvvisi e da sbalzi di temperatura, causando la tragedia.

I Fenicotteri Sopravvissuti e le Cure

I due fenicotteri sopravvissuti sono stati ritrovati in condizioni critiche e trasferiti al Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) delle Marche a Urbino, dove sono stati avvolti in coperte termiche e ricevono ora le cure necessarie. Il Cras ha confermato che i due esemplari stanno migliorando e, una volta guariti, saranno liberati nelle Saline di Cervia, un'importante zona di nidificazione per la specie. Uno dei fenicotteri, infatti, è stato inanellato in Francia e l’anello, con la parola “Paris” e un numero identificativo, consentirà di tracciare il suo percorso.

Il Ruolo delle Autorità e le Indagini

I Forestali di Cagli sono intervenuti prontamente, trovando i resti degli animali, in parte già predati e occultati probabilmente per essere utilizzati come riserva di cibo. Le autorità locali hanno informato l’Istituto Superiore per la Protezione e la Sicurezza Ambientale (Ispra) dell’incidente. Si spera che non vi siano altri fenicotteri dispersi nell'area, poiché le condizioni climatiche difficili e la presenza di predatori mettono seriamente a rischio la sopravvivenza dei restanti esemplari.

La Presenza dei Fenicotteri Rosa in Italia

Seppur sorprendente incontrare fenicotteri rosa a 1.500 metri di quota, la loro presenza in Italia è sempre più frequente, soprattutto durante la stagione migratoria. Questi uccelli migratori scelgono l'Italia come meta per i mesi primaverili ed estivi al ritorno dall'Africa. Le aree di sosta più significative per i fenicotteri si trovano al Sud, come nelle Saline della Riserva Naturale Margherita di Savoia in Puglia, le più grandi d'Europa. Ma è possibile avvistare questi uccelli anche in altre regioni italiane, tra cui Calabria, Sardegna, Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna. Quest'anno, la Laguna di Orbetello ha visto il passaggio di oltre 6.000 fenicotteri.

L'incidente sul Monte Catria è un tragico promemoria della fragilità degli uccelli migratori di fronte alle avversità naturali. La presenza dei fenicotteri rosa in Italia continua a crescere, e anche se casi come questo sono rari, il fenomeno dimostra come l'Italia stia diventando sempre più una meta importante per la migrazione di questa specie affascinante. Il monitoraggio e la protezione delle rotte migratorie sono essenziali per garantire la sicurezza di questi uccelli in viaggio verso le loro aree di nidificazione.