Tramandare la sostenibilità

È un alimento pregiato e versatile, alleato nella cucina anti-spreco: un formaggio “green” per vocazione. Scopriamone le origini e la filiera.

Una filiera controllata

Fatto all'antica, ma con l'occhio della modernità. Forse è questa la grande forza del formaggio DOP più consumato al mondo: la filiera del Grana Padano è infatti da sempre basata su tradizione e innovazione. A costruirla da generazioni sono le famiglie consorziate e le loro storie, sempre nuove, con alla base la passione per il lavoro e l'amore verso il territorio, una risorsa tangibile quando si parla di sostenibilità. La produzione di questo formaggio così speciale nasce nella Pianura Padana, con il latte proveniente da vacche nutrite come da disciplinare: è così che la materia prima assume un ruolo centrale, controllato e già dal sapore ricco e pieno. Ogni passaggio, fino alla marchiatura che lo rende DOP, viene inoltre supervisionato dal Consorzio di tutela e da un ente terzo, il CSQA.

Storie da raccontare 

Occhi esperti e mani navigate, la vera ricchezza della filiera sono le persone che ne fanno parte. Ogni storia apporta nuova linfa, rinnovando una tradizione millenaria. C'è chi ogni giorno nutre le bovine e si prende cura di ogni aspetto della sua azienda agricola; chi fa da aiuto casaro e si inorgoglisce di fronte alle forme cilindriche e perfette vendute quotidianamente in tutto il mondo. O, ancora, chi mette al servizio della latteria di famiglia le proprie conoscenze tecnologiche per monitorare il benessere degli animali. Imprenditori, casari, battitori e tecnici del Consorzio: una filiera costruita grazie a lavori diversi, tutti spinti dalla stessa dedizione e dalla voglia di migliorare la produzione nel rispetto dell'ambiente.

Il gusto della tradizione

Una dedizione quotidiana che dà vita a un formaggio che per tutti sa di casa, e che proprio come una grande famiglia si evolve insieme al mondo. Alcuni processi produttivi, infatti, hanno giovato dell'innovazione tecnologica, per esempio la mungitura robotizzata: grazie alle postazioni liberamente accessibili dagli animali. Ogni vacca può farsi mungere quando lo desidera, preservando la freschezza del latte e la sua altissima qualità di cui non si spreca neanche una goccia!

All'origine dell'anti-spreco 

Alla base della sua produzione, infatti, c'era proprio l'esigenza di conservare il latte in eccesso. L'origine del Grana Padano si deve ai lungimiranti monaci dell'Abbazia di Chiaravalle, che nel XII secolo misero a punto la ricetta originale per evitare, appunto, di sprecare un'eccedenza. Oggi lo spreco alimentare è una piaga che colpisce molti settori, eppure questo formaggio a pasta dura pregiato e aromatico mantiene la sua vocazione: grazie alla versatilità in cucina è adatto per essere adoperato in ogni ricetta, dalla mantecatura dei risotti, passando per timballi e polpette, finendo perfino con dolci dagli abbinamenti audaci. Insomma: un formaggio buono consumabile da tutti e in qualsiasi momento della giornata, una lunga tradizione che si rinnova ogni giorno e l'ambizione di diventare sempre più green*.

  • Fonte: Life – TTGG Project