Trasferimento di JJ4: la Romania dà l’ok, ora manca solo un ultimo passaggio

L’Autorità governativa rumena “Accademia Romena Commissione per la protezione dei monumenti naturali” (CMN), autorità scientifica di riferimento della CITES, ha dato parere positivo all’arrivo dell’orsa nel rifugio di Zarnesti. Un altro ostacolo rimosso e una speranza per l’animale, che presto potrebbe essere accolto nella sua nuova casa.
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Giulia Dallagiovanna 6 Luglio 2023

L'Autorità governativa rumena “Accademia Romena Commissione per la protezione dei monumenti naturali” (CMN), autorità scientifica di riferimento della CITES, ha dato l'autorizzazione al trasferimento dell'orsa JJ4 nel santuario Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti, individuato proprio per ospitare l'animale. Si sblocca così un altro passaggio burocratico che avvicina sempre di più a una soluzione per salvare il plantigrado e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini trentini. Lo annuncia la LAV con un video postato sui social.

Cosa significa questo parere positivo arrivato dall'Autorità rumena? Prima di uttto che il rifugio individuato anche con il contributo dell'associazione ambientalista italiana, è idoneo ad accogliere JJ4 nel rispetto dell'animale e della sicurezza dei cittadini rumeni.

In secondo luogo, che ora manca solo un ultimo passaggio per trasferire finalmente l'orsa nella sua nuova casa: il Ministero dell'Ambiente italiano dovrà presentare richiesta alla CITES, un'organizzazione internazionale che vigila sul traffico e sul commercio delle specie animali protette e a rischio estinzione. Non appena arriverà l'ok, JJ4 potrà traslocare: "Superato questo gradino non ci sono veramente più ostacoli – conferma Massimo Vitturi, presidente LAV.  – Ora guardiamo con fiducia all'udienza del Consiglio di Stato del 13 luglio durante la quale speriamo che sia dato davvero un segnale forte e diretto alla Provincia di Trento perché finalmente si parta con il trasferimento dell'orsa verso la sua nuova e sicura vita in Romania". Anche la LAV sarà presente all'udienza e sottoporrà di nuovo l'urgenza di procedere.

Non solo una speranza che diventa sempre più concreta, ma anche una risposta alle parole del presidente della Provincia di Trento, Massimo Fugatti, e al suo aut aut sulla questione orsi: "O vengono trasferiti o li abbattiamo".