Tre giorni in cammino senza smartphone: la sfida di una classe di tredicenni di Brescia

La classe terza E della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Leno, in provincia di Brescia, ha percorso a piedi, con soltanto in minimo indispensabile in spalle, l’ultimo tratto del cammino di San Benedetto, da Casamari a Montecassino, in provincia di Frosinone. Ad accompagnarli, oltre i due docenti accompagnatori, solo la voglia di spostarsi (e vivere) come facevano gli “antichi pellegrini”. Anche se solo per tre giorni.
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Maria Teresa Gasbarrone 24 Maggio 2023

Tre giorni senza smartphone. Solo tu, i tuoi compagni di viaggio e lo zaino in spalla. Se sei una ragazza o un ragazzo di 13 anni e sei nato quando i social erano già normalità, potrebbe sembrarti una delle sfide più difficili mai affrontate nella tua vita.

I 24 alunni della della terza E della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Leno (nel Bresciano) l'hanno affrontata e superata brillantemente: il gruppo di tredicenni, insieme ai docenti che li hanno accompagnati, ha percorso le ultime tre tappe del cammino di San Benedetto, da Calamari all'abbazia di Montecassino, in provincia di Frosinone, senza mai accendere lo smartphone.

Le premesse del progetto erano chiare fin dall'organizzazione: muoversi, portando con sé solo uno zaino con lo stretto necessario, così come facevano i pellegrini di un tempo, lasciando a casa, oltre allo smartphone, tutte le abitudini a esso connesso. Insomma, una vera e propria challenge di resistenza contro l'assuefazione da tecnologia.

"Come gli antichi pellegrini"

“Siamo la classe 3 E dell’I.C. di Leno, nella bassa bresciana. Vorremmo percorrere a piedi, come degli antichi pellegrini, un tratto del cammino di San Benedetto". Iniziava con queste parole l'annuncio lanciato dagli stessi ragazzi per promuovere il progetto.

"In questi ultimi anni i costi dei trasporti sono lievitati e le nostre famiglie sono in difficoltà a sostenere la quota dell’autobus. Aiutaci a raggiungere il punto di inizio del nostro cammino: Casamari, in provincia di Frosinone", spiegavano i ragazzi nell'intestazione della campagna di crowdfunding.

Il cammino è durato tre giorni, dal 7 al 9 maggio. Partiti con il sole da Casamari, i ragazzi si sono incamminati per Isola del Liri, e dopo aver attraversato le località simbolo dell'ultimo tratto del cammino di San Benedetto, sono arrivati, con tanto di mantella antipioggia, alla meta.

Qui, ad accoglierli c'era una delegazione dell’Amministrazione Comunale e della Fondazione Dominato Leonense, insieme a Monsignor Renato Tononi, arrivati sul posto per incontrare l'Abate di Montecassino. Tra la città e Leno – si legge sull'account Facebook del Comune – sono legate da "un rapporto di fratellanza".

Scuole Senza Zaino

D'altronde l'Istituto comprensivo di Leno è una delle Scuole Senza Zaino d'Italia. Con questa espressione si indica un vero e proprio movimento nato nel 2001 a Lucca per innovare radicalmente la scuola ispirandosi ai classici della pedagogia e dell’educazione, da Pestalozzi a Montessori.

Il principio alla base di questo movimento e delle scuole che vi aderiscono è – spiega l'Associazione Senza Zaino – proprio quello di mettere in pratica lo slogan montessoriano: "Maestra insegnaci a fare da soli".

L'obiettivo, come dimostra l'iniziativa della scuola bresciana, è formare i giovanissimi attraverso "una didattica nuova centrata sull’uso di una molteplicità di strumenti didattici, su metodologie cooperative e sul superamento, in definitiva, della struttura monolitica rappresentata dai banchi monoposto messi in fila davanti alla cattedra".

Oggi il movimento Senza Zaino conta 294 istituti e 634 scuole, presenti in tutta Italia.