
La Sardegna è conosciuta per il mare, ma anche l'entroterra è favoloso. Ecco perché è una terra ideale anche per chi ama il trekking e le camminate: i paesaggi sono variegati e i percorsi soddisfano tutti i gusti.
L'isola offre dunque una varietà di paesaggi e panorami: montagne, colline, boschi e coste. Le montagne più significative sono il Gennargentu e i suoi dintorni, con una rete di sentieri adatti a diversi livelli di abilità. Il Monte Ortobene, vicino a Nuoro, è un'altra meta popolare per il trekking, con panorami mozzafiato sulla regione circostante.
Anche lungo la costa ci sono molte opportunità per escursioni costiere e panoramiche, per possibile scoprire spiagge remote, calette nascoste e scogliere spettacolari.
Ecco dunque una selezione dei 6 migliori percorsi di trekking in Sardegna, per vivere l'isola anche dal punto di vista escursionistico e sportivo. Porta sempre con te scarpe adatte, acqua a sufficienza e i giusti attrezzi per le camminate: non prenderle sottogamba!
Partendo dalla foresta demaniale Montes, nella zona del Supramonte, si può salire al Monte San Giovanni tramite un'escursione di circa 8 chilometri per 270 metri di dislivello. I panorami sono davvero incredibili e la camminata è adatta a chi ha un buon allenamento.
A Ovest della Sardegna, in provincia di Oristano, si trova la penisola del Sinis, lungo la quale si trovano diversi siti archeologici di grande importanza storica e culturale. Uno dei più noti è il sito fenicio-punico di Tharros, un'antica città portuale che offre un affascinante viaggio nel passato della Sardegna.
Qui puoi intraprendere una camminata adatta a tutti che, facendo un anello, tocca San Giovanni di Sinis (frazione di Cabras e punto di partenza) e l'area archeologica di Tharros, arrivando alla punta della penisola, Capo San Marco. È lunga circa 8 chilometri, per un centinaio di metri di dislivello, ed è tutta esposta sul mare, con panorami ampi e mozzafiato.
Al limite Ovest del golfo di Cagliari e al limite Est del golfo di Teulada c'è il faro di Capo Spartivento.
Per raggiungerlo c'è un percorso escursionistico ad anello particolarmente soddisfacente: è lungo circa 8 chilometri, con un dislivello di 170 metri, e ti permette di camminare sul promontorio. Il giro completo – su sentieri semplici – dura circa due ore e mezza.
Il Monte Seneghe è noto per gli alberi di sughero, o sughere. Qui puoi scegliere un giro ad anello che attraversa boschi di lecci e sughere: parte da Seneghe e sale sull'omonimo monte passando da Funtas e arrivando a un punto panoramico che guarda la costa da Capo Mannu a Bosa (tornando poi a Seneghe). È lungo 5 chilometri e mezzo per un dislivello di circa 300 metri ed è quindi adatto a chi ha un buon allenamento e ama la natura. Non ci sono molte indicazioni, quindi è bene arrivare preparati.
Nella zona di Costa Rei c'è questa escursione di 10 chilometri per 200 metri di dislivello (un livello intermedio quindi, per una camminata di circa 3 ore): va dalla spiaggia di Porto Pirastu e ti porta fino a Capo Ferrato, passando poi per Cala de portu s'Ilixi. I sentieri sono accessibili, ma servono allenamento e attrezzatura sicura.
E arriviamo a una delle escursioni più amate e cercate: quella che porta a piedi a Cala Goloritze, nel Golfo di Orosei. Si parte dal parcheggio dedicato e la camminata dura in andata poco meno di quattro chilometri (calcola quindi circa 8 chilometri tra andata e ritorno). Si scende di 480 metri: il dislivello sarà quindi durante la risalita.
Dopo aver parcheggiato, quindi, prendi il sentiero per Cala Goloritze, passa per l'Aguglia e goditi prima il panorama e poi la spiaggia. Meglio scegliere giorni freschi, in modo da non stramazzare al suolo per il caldo eccessivo.