
A volte può capitare che la sgridata dall'Europa non arrivi solo a noi italiani. Stavolta tocca a tutti i Paesi europei. Mal comune mezzo gaudio, si potrebbe dire, peccato che non si tratti proprio di un esame universitario andato male.
Lunedì 30 maggio è successo che la Corte dei Conti europea, l'organismo che si occupa di analizzare le finanze comunitarie, ha fatto una relazione alla Commissione europea, l'organo più politico, mettendo nero su bianco il fatto che vengano fatti troppi annunci sul clima, ma poi in realtà si investe molto di meno di quello che ci si dovrebbe aspettare.
"La spesa non è così alta come è stata riportata", con una nota secca i revisori europei riprendono il budget europeo sul clima per il periodo 2014-2020. Devi sapere che questa relazione arriva dopo la dichiarazione della Commissione di aver raggiunto l'obiettivo di spesa con 216 miliardi di euro per il clima per questo periodo.
Secondo la Corte dei Conti non sarebbe così: "Abbiamo scoperto che la spesa dichiarata non era sempre rilevante per l'azione per il clima e la rendicontazione sul clima era nel complesso sopravvalutata. Abbiamo stimato che fosse sopravvalutato di almeno 72 miliardi di euro".
Ma cosa hanno scoperto in sostanza i revisori della Corte dei Conti?
L'organo si è quindi raccomandato di collegare il budget alle voci di spesa, senza lasciare vaghi gli obiettivi di sviluppo. Rivedendo le carte, la Corte dei Conti ha scoperto che abbiamo speso molto di più per il clima senza risultati, e che il bilancio ragionevole per i risultati che abbiamo ottenuto sarebbe dovuto essere del 13% di spesa (144 miliardi di euro circa) invece del 20%. Per questo è necessario, secondo la Corte, che la Commissione basi i suoi finanziamenti su prove scientifiche, come prevede l'articolo 100 del regolamento UE per il periodo 2021/2025.
La Corte evidenzia anche il fatto che non esista un organo a livello europeo che controlli l'andamento e l'efficienza degli obiettivi climatici, proprio per questo, si legge, "per ogni periodo di programmazione, la Commissione dovrebbe migliorare l'attuale rendicontazione sul clima per fare il punto sugli importi non utilizzati".
Fare chiarezza, rivedere, giustificare e controllare. Queste, come puoi leggere, sono le indicazioni che ricorrono più spesso in questa nota. E speriamo che come Paesi membri per il 2021-2027 riusciremo ad applicare una metodologia diversa.