Trovato un tesoro di mezzo milione di euro nella pancia di una balena morta alle Canarie

A causare la morte di una balena ritrovata spiaggiata alle Canarie un blocco di ambra grigia nel suo intestino. Il materiale è prodotto dagli stessi capodogli ed è stato usato nei secoli dai profumieri perché di grandissimo valore.
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Evelyn Novello 6 Luglio 2023

Sulle coste dell'isola di La Palma, Canarie, è stato trovato nel mese di maggio un capodoglio morto spiaggiato. Il capo dell’istituto di salute animale e sicurezza alimentare dell’Università di Las Palmas, Antonio Fernández Rodríguez, era da subito deciso a scoprire cosa avesse provocato la morte dell'animale e ha atteso che il mare mosso consentisse di attuare l'autopsia sulla carcassa. Indagando l'apparato digerente, ha ispezionato il colon e ha sentito qualcosa di particolare, simile a una pietra."Ho tirato fuori un grosso sasso di 10 chili con un diametro di 50-60 centimetri" ha raccontato al Guardian. Fernández Rodríguez aveva tra le mani ambra grigia, una sostanza rara che per secoli è stato l'"oro dei profumieri".

L'ambra grigia ha un profumo legnoso che ricorda il sandalo e contiene ambrein, un alcol inodore in grado di conservare i profumi a lungo. Queste caratteristiche fanno del grumo che la balena aveva in corpo un tesoro di circa 500.000 euro. Ma come è possibile che l'animale l'avesse nell'intestino? L'ambra grigia è stata scoperta nel XIX secolo quando iniziò la caccia alle balene su larga scala e solo in quel momento si capì che si tratta di una sostanza prodotta dalle balene stesse. I capodogli si nutrono, infatti, di grandi quantità di calamari e seppie, che, in alcune parti, non vengono digeriti e sono espulsi o rigurgitati. Simultaneamente si formano delle masse solide in forma di blocchi che possono, o essere espulsi e galleggiare o, come nel caso della balena alla Palma, diventare troppo grandi e uccidere la balena.

Alcuni Paesi, come Stati Uniti, Australia e India, hanno vietato il commercio di ambra grigia così come la caccia e lo sfruttamento di balene. L’istituto per cui lavora il patologo sta, però, ora cercando un acquirente dell’ambra con uno scopo sociale: i fondi raccolti potranno essere di aiuto per le vittime del vulcano eruttato alla Palma nel 2021 che ha causato danni per oltre 800 milioni di euro.