Turbine per produrre energia elettrica dalle maree: nel rivoluzionario progetto varato in Canada c’è anche un po’ di Italia

L’innovativa piattaforma, varata nella Baia di Fundy, sarà attrezzata con 6 speciali turbine idrocinetiche al cui sviluppo ha contributo anche l’Istituto di Ingegneria del Mare del Cnr. Queste genereranno elettricità accumulando l’energia cinetica delle correnti marine e alimenteranno oltre 3000 case in Nuova Scozia.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 14 Aprile 2021

Mari e oceani. Sono gli alleati per accelerare con la famosa transizione energetica da cui non possiamo prescindere se vogliamo davvero creare un ecosistema globale sempre più sostenibile.

Passare dalle parole ai fatti, però, non è così semplice. Servono progetti e innovazioni tecnologiche, oltre a politiche nazionali e internazionali illuminate e coraggiose.

Tutti ingredienti ben radicati in Canada. Qui, lo scorso febbraio, l’azienda Sustainable Marine forte anche del sostegno del Governo, ha annunciato il varo di una rivoluzionaria piattaforma galleggiante in grado di generare energia elettrica grazie alle maree.

Di colore bianca e rossa, la piattaforma è stata installata nella Baia di Fundy e sarà attrezzata con sei turbine idrocinetiche. Photo Credit: Sustainable Marine.

Installata nella Baia di Fundy, la costa atlantica canadese famosa per le maree più alte della Terra, la Plat-I 6.40 sfrutterà una serie di innovative turbine per fornire fino a nove megawatt di elettricità alla rete della Nuova Scozia e alimentare circa 3000 case in Nuova Scozia.

Se anche tu speri che il Canada possa fare da apripista per nuovi progetti di economia blu, posso dirti che l’Italia le competenze per sfruttare il potenziale energetico dei suoi mari ce l’ha in casa.

L’Istituto di Ingegneria del Mare del Consiglio Nazionale delle Ricerche, infatti, ha contribuito allo sviluppo delle turbine che convertiranno le correnti marine in corrente elettrica.

Si tratta di un sistema di turbine idrocinetiche che, sfruttando il meccanismo contrario dell’azione delle eliche delle imbarcazioni, genereranno elettricità accumulando l’energia cinetica delle correnti marine.

Su Plat-I 6.40 sono state installate sei turbine, progettate in modo tale da sollevarsi come un motore fuoribordo su un motoscafo per facilitare la manutenzione.

Hanno un diametro tra i 15 e i 20 metri e secondo la Sustainable Marine, che ha sede a Edimburgo, in Scozia, il sistema sarà in grado di generare una potenza di picco pari a 420 kW.

Il progetto delle turbine non fornirà soltanto energia pulita. È anche un sistema ancora più sostenibile ed efficiente rispetto ad altre forme di produzione energetica rinnovabile. Pensa all’eolico: sole e vento sono difficili da prevedere mentre le correnti marine, che dipendono dall’attrazione gravitazionale tra il mostro Pianeta, la Luna e il Sole, sono invece prevedibili su un arco di tempo molto lungo.

Non solo. Oltre all’iniezione di energia elettrica pulita nella rete della Nuova Scozia, alimentando direttamente le abitazioni, la piattaforma galleggiante aiuterà anche ridurrà le emissioni di gas serra di 17.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Mari e oceani sono quindi tra le nuovi fonti di energia rinnovabile. Favorirebbero la crescita economica, aumenterebbero l’occupazione e l'innovazione tecnologica: accelererebbero, insomma, la corsa verso un futuro più sostenibile.