
Le orchidee sono piante bellissime che crescono naturalmente nelle aree tropicali e subtropicali, ma alcune specie crescono anche in Europa e in Italia.
I loro colori le rendono protagoniste delle nostre case e dei nostri giardini, ma molto spesso purtroppo vengono lasciate morire perché non si sa bene come curarle. In questo articolo cercheremo di farvi da guida per coltivarle nel modo giusto.
Le piante di orchidea sono molto variegate, in natura infatti se ne contano più di 20.000 specie, raggruppate in 700 generi diversi. Come abbiamo detto precedentemente, crescono in ambienti caldi e umidi come le zone tropicali.
Un caso a parte sono le orchidee terricole che crescono in zone più temperate come l’Europa. Questa specie si differenzia dalle altre perché affonda le sue radici direttamente nel terreno. In generale, però, tutte le orchidee hanno una forma tipica. Il loro colore può variare ma le specie che si trovano più facilmente in commercio sono 3: phalaenopsis, dendrobium e cymbidium.
Per far sì che l’orchidea cresca sana è necessario che la temperatura sia giusta. Quella ideale si aggira intorno ai 22°-23°, ovvero quella tipica di un appartamento. Potrebbero sopravvivere anche a contatto con temperature più alte, a patto che l'ambiente in cui si trovano sia ventilato e non del tutto esposto alla luce.
Posizionate le piante di orchidee in direzione della finestra o del balcone, ma evitate un'esposizione e un contatto con la fonte di calore diretti. Dunque, non posizionate la pianta sul balcone o al centro del giardino, ma dietro ad una tenda o sotto una tettoia, in modo che possa avere un riparo.
Innaffiatela ogni 5-7 giorni. Più spesso vanno curate, invece, le foglie: vaporizzatele spesso, utilizzando dell'acqua demineralizzata. Per i mesi estivi, quando il troppo calore rischia di far diventare l'ambiente troppo asciutto, procuratevi un umidificatore, in modo che la pianta cresca sempre in un ambiente ideale e favorevole.
Le orchidee germogliano lentamente, ma per stimolare la crescita potete affidarvi a dei fertilizzanti. I più consigliati sono quelli realizzati in casa con semplici ingredienti sostenibili ed economici.
Per prendersene cura bisogna conoscere dei dettagli importanti, come il vaso. Per sapere qual è quello giusto, bisogna tenere conto del tipo di orchidea che avete acquistato. In generale, è meglio optare per un vaso forato, in modo che il drenaggio sia facilitato e l'umidità non ristagni. Per mantenere la temperatura e il calore al giusto livello, aggiungete un sottovaso di argilla.