Tutto sull’Epifania: il significato, l’origine e le tradizioni dai Re Magi alla Befana

La notte tra il 5 e il 6 gennaio, dodici giorni dopo la nascita di Gesù bambino, i tre Re Magi portavano i doni alla mangiatoia. Oggi, nel mondo occidentale, la stessa notte la Befana porta dolci e carbone nelle case di tutti i bambini. Ma “epifania” non è soltanto l’ultimo giorno delle vacanze natalizie. Questa parola, infatti, affonda le proprie radici nell’antica Grecia e tutt’ora porta con sé un significato molto profondo.
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Sara Del Dot 3 Gennaio 2019

Per molti, nel mondo Occidentale, l’Epifania rappresenta la fine del periodo natalizio, l’ultimo giorno di vacanze, quello in cui puoi svegliarti tardi ma devi anche prepararti a tornare a scuola o al lavoro nel pieno dell’anno nuovo. È il momento in cui si fanno i conti con i compiti ancora da fare, i chili di troppo accumulati durante le abbuffate, le email da inviare non appena riaccenderai il computer dell’ufficio. Per molti bambini, l’epifania rappresenta anche l’arrivo di una vecchia signora a cavallo di una scopa che riempie una calza di dolci e doni. Ma non solo: nella tradizione cristiana, questo nome è ricondotto all’adorazione e ai doni dei Re Magi per Gesù bambino, ma anche al suo battesimo e al suo primo miracolo. Insomma, l’epifania porta con sé vari significati e varie tradizioni, spesso diverse da cultura a cultura.

Origine dell’epifania

L’epifania è una festa cristiana che si celebra dodici giorni dopo Natale, ovvero il 6 gennaio. Il termine deriva dal greco, e significa letteralmente “manifestazione”, infatti era anticamente utilizzato per indicare il momento in cui gli Dèi manifestavano la propria presenza attraverso un segno di qualsiasi genere. In seguito, anche grazie a James Joyce e ai suoi Dubliners, il termine epiphany ha assunto il significato di illuminazione, rivelazione interiore, fondamentale momento della vita di una persona in cui assume delle consapevolezze importanti.

Nella tradizione cristiana, inizialmente, oltre che all’adorazione di Gesù bambino da parte dei Magi, all’epifania veniva ricondotto anche il suo battesimo da parte di Giovanni Battista e il suo primo miracolo alle nozze di Cana, ovvero i primi due episodi attraverso cui avrebbe manifestato la propria natura divina in età adulta. Oggi, nel mondo Occidentale, con questo termine si indica soltanto la venuta e l’adorazione da parte dei Re Magi del piccolo Salvatore, anche se in Italia la giornata è comunemente associata all’arrivo della Befana che, con Gesù bambino, non ha praticamente nulla a che fare.

Befana ed epifania

Ma quindi cosa c’entra la Befana con l’epifania? Non molto in realtà. Tant’è che il nome della vecchia signora che in sella a una scopa porta ai bambini del mondo i doni lasciandoli in una calza appesa al caminetto, altro non è che una storpiatura del nome della celebrazione. Il suo arrivo è previsto proprio nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, ovvero la notte dell’epifania e, per collegare questi due avvenimenti, una leggenda narra che i Re Magi, sulla strada per la mangiatoia in cui si trovava Gesù bambino, chiesero indicazioni a una vecchia donna, insistendo affinché andasse con loro a portare doni al Salvatore. Lei disse di no, ma subito dopo se ne pentì e preparò un cesto di doni, bussando alla porta di tutti i bambini e lasciando loro dolci e regali perché non riusciva a trovare Gesù bambino. Da quel giorno, durante la notte dell’epifania la vecchia signora porta dolci e doni ai bambini del mondo per farsi perdonare.

La befana è rappresentata come una vecchietta ingobbita e scorbutica (infatti “befana” è, nel linguaggio comune, un epiteto colloquiale per definire una donna molto antipatica) con il naso lungo e il mento aguzzo, vestita di stracci, con uno scialle logoro e le scarpe rotte, che viaggia per il mondo a cavallo di una scopa, un po’ come una strega. Lascia doni e dolciumi ai bambini che, nel corso dell’anno precedente, sono stati bravi, mentre carbone e cipolle a quelli che si sono comportati male.

Tradizioni

L’epifania nel mondo è celebrata in vari modi e attraverso simboli e tradizioni diversi tra loro in base alla cultura di riferimento, come la stella di Betlemme, l’arrivo della Befana con i doni, l’accensione di fuochi augurali, feste popolari, lo scambio di doni portati dagli stessi Magi. In alcuni Paesi, addirittura, si prepara un dolce e vi si inserisce la statuina di uno dei Magi. Insomma, ogni Paese e ogni cultura vive l’epifania secondo la propria tradizione e interpretazione della stessa.