Ultima generazione: i ragazzi che non si arrendono e lottano contro l’indifferenza

Chi sono gli attivisti di Ultima Generazione, la costola italiana degli Extinction Rebellion? Cosa chiedono con i blocchi stradali?
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Francesco Castagna 21 Giugno 2022

Perfino gli ultimi movimenti sociali legati al clima non sono riusciti a farci smettere di alzare le spalle di fronte al cambiamento climatico. Si sa, caldo e voglia di vacanze si fanno sentire. Tutto quello che desideriamo, dopo un biennio da dimenticare, è partire per staccare la spina.

Però purtroppo non possiamo permetterci più tutta questa spensieratezza. Mentre diverse regioni del Nord e del Centro Italia fanno i conti con i primi segnali della siccità e con il razionamento d'acqua, un gruppo di ragazzi ha deciso di non volersi arrendere a questa situazione. Si chiamano Ultima Generazione, sono nati dentro gli Extinction Rebellion, ma non ne fanno più parte e si sono resi indipendenti nel tempo.

Mamme, papà, professionisti di ogni tipo, studenti e giovani lavoratori. Tutte persone che hanno realizzato la gravità della situazione e hanno messo da parte il proprio benessere per dedicarsi alla collettività.

Ultima Generazione è una "campagna italiana di disobbedienza civile" nata nel 2021 e sensibilizza la società civile a interessarsi dei temi ecologisti con azioni di protesta e blocchi stradali.

Nei giorni scorsi alcuni di questi attivisti hanno deciso di bloccare alcune uscite del Grande Raccordo Anulare, a Roma. Le azioni sono state riprese dai telefonini degli automobilisti e dagli attivisti stessi. Tra chi li ha invitati a cercarsi un lavoro e chi di protestare davanti al Campidoglio, hanno subito anche delle aggressioni per via di qualcuno che non ha tollerato il blocco stradale e lo ha forzato con il proprio mezzo.

Ma cosa chiede Ultima Generazione?

  • l'interruzione immediata della riapertura delle centrali a carbone dismesse
  • la cancellazione di nuove trivellazioni per la ricerca e l'estrazione di gas naturale
  • l'incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente, che consentirebbe la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile

Il 20 giugno un gruppo di attivisti è stato portato in questura, in seguito a un blocco stradale all'uscita del Grande Raccordo Anulare della Portuense. Abbiamo parlato con Michele di Ultima Generazione, un attivista che ci ha raccontato cosa è successo e per cosa si battono.

"Eravamo nove persone in questura, altre sono uscite e tre sono rimaste lì per accertamenti. Abbiamo ricevuto denunce per interruzione di pubblico servizio, manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale", racconta Michele. Il blocco stradale avvenuto sul Raccordo ha visto momenti di tensione con gli automobilisti e lunghe code sul GRA. "La maggior parte si è arrabbiata, sul lato destro di dove mi trovavo io c'era molta aggressività", racconta Michele, e continua "dove ero fermo io c'era molta più comprensione, c'era chi ha riconosciuto le ragioni ma non il metodo e c'era chi invece è venuto a ringraziarci".