Un flash mob e 80 letterine al sindaco di Matelica: i bambini non vogliono più piatti di plastica

Nell’ambito del programma di educazione alla cittadinanza “Io ho cura”, gli alunni delle classi terze di una scuola di Matelica, in provincia di Macerata, hanno organizzato un flash mob e hanno scritto 80 lettere al primo cittadino per fare richiesta di eliminare la plastica monouso dalla mensa scolastica.
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Gaia Cortese 24 Gennaio 2020

Da mesi non usano più bottigliette di plastica a scuola. Bevono solo dalle borracce portate da casa o dai rubinetti dei bagni della scuola. Sono i bambini delle classi terze della scuola primaria “M. Lodi” di Matelica, in provincia di Macerata, che stanno partecipando al programma di educazione alla cittadinanza “Io ho cura”, promosso dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace e dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace.

Scegliendo di prendersi cura dell’ambiente, hanno deciso di ridurre l’utilizzo della plastica monouso e di coinvolgere tutti i compagni di scuola attraverso il passa parola. Gli alunni e le alunne delle scuole primarie e delle medie hanno anche ricevuto delle borracce di alluminio dal Lions Club locale, un'iniziativa che permetterà di risparmiare fino a 140mila bottigliette di plastica nell'arco dell'anno scolastico.

Mercoledì scorso, davanti al Comune di Matelica, hanno dato vita a un vero e proprio flash mob, con lo scopo di rendere manifeste le loro richieste #plasticfree. Così, un’ottantina di bambini e bambine hanno raggiunto il Comune coperti da buste, oggetti e maschere di plastica per dire il loro NO alla plastica monouso. Tra i numerosi slogan esposti durante l’iniziativa sono comparse frasi come “La terra non digerisce la plastica, il mare la riporta sulla spiaggia”, o ancora “La colpa è nostra, ma non siamo troppo piccoli, possiamo fare la differenza”: parole che fanno trasparire la consapevolezza acquisita dai bambini in merito al problema dell'inquinamento da plastica.

Non solo. Gli alunni delle classi terze hanno anche scritto 80 letterine al sindaco, per chiedere che la loro proposta plastic free fosse estesa a tutta la scuola e poi a tutto il Comune, a partire dall’eliminazione dei piatti di plastica dalla mensa scolastica. Le letterine sono state quindi consegnate al primo cittadino, al vice sindaco e all’assessore alla cultura, che ne hanno letto alcune in presenza dei bambini.