Un leone è stato salvato in Kenya dai veterinari: era rimasto aggrovigliato alla trappola di metallo dei bracconieri

Il leone è stato salvato grazie all’intervento di alcuni volontari e del personale veterinario. Un laccio di metallo, utilizzato come trappola, gli stava limitando la respirazione: decisivo il loro intervento.
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Alessandro Artuso 15 Aprile 2020

Un leone sembrava avesse il destino era ormai segnato dai bracconieri, che purtroppo da anni mettono a serio rischio estinzione numerose specie. La storia che ti sto raccontando è quella di un esemplare rimasto legato a un filo di metallo in Kenya e che si è salvato grazie all'intervento di alcuni volontari.

Cosa è accaduto

Il laccio sottile, ma allo stesso tempo letale per via delle sporgenze pericolose, ha provocato all'animale numerose ferite. Si tratta di esche che servono per catturare e uccidere leoni, elefanti ed altre specie che fanno gola ai bracconieri. Un gruppo di 15 volontari dello Sheldick Wildlife Trust di Nairobi ha trovato il leone rimasto vittima della trappola ed è riuscito a rimuovere i lacci. Purtroppo si tratta dell'ennesimo attacco (attualmente sono centinaia di migliaia i lacci rimossi) ai danni degli animali. Nonostante i controlli, il Kenya è pieno di queste trappole mortali.

La trappola

Il leone una volta impigliatosi alla corda ha tentato di liberarsi, ma il movimento dell'animale intrappolato non fa che peggiorare la situazione. Questi lacci di metallo vengono utilizzati dai bracconieri per l'attività di caccia e puntano ad uccidere gli animali traendone profitto dalla vendita della loro carne.

Le cure

Per fortuna il leone è stato soccorso da 5 squadre di veterinari del Kenya che lo hanno prima sedato e successivamente curato, rimuovendo in sicurezza il laccio che ormai si era aggrovigliato sulla testa, limitandone anche la respirazione: la ferita è stata medicata dal veterinario che gli ha somministrato antibiotici e anti-infiammatori. Successivamente è stato rianimato e dopo un po' è ritornato in libertà.