Un mattone speciale potrebbe salvare i rondoni dall’estinzione

Le moderne tecniche costruttive rendono gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico, ma poco accoglienti per la nidificazione dei rondoni. La soluzione potrebbe essere l’edilizia integrata.
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Sara Polotti 12 Agosto 2023

Lo sapevi? I rondoni sono tra i volatili più veloci al mondo (in relazione alla loro relativa grandezza) e ogni anno trascorrono qualche mese in Europa, e in particolare in Gran Bretagna, per nidificare e prendersi cura dei piccoli.

Le moderne tecniche costruttive e tutte le ristrutturazioni energetiche, tuttavia, hanno reso nel tempo meno accessibili gli edifici a cui i rondoni si appoggiavano, impedendogli di costruire i nidi come erano abituati.

La buona notizia è che c'è qualcuno che sta cercando una soluzione. Che, senti senti, potrebbe essere un semplice e classico mattone (rivisitato).

I rondoni e il nido a cui tornano sempre

Se te lo stai chiedendo, i rondoni sono monogami e tendono ad accoppiarsi per la vita. Sono anche molto abitudinari e solitamente si incontrano ogni anno nello stesso luogo in cui hanno nidificato l'anno precedente.

I loro spazi di nidificazione preferiti sono i tetti, le tegole e le cavità negli edifici costruiti dall'essere umano, che offrono loro protezione e solidità.

L'edilizia impedisce la nidificazione

Con l'ammodernarsi delle tecniche edilizie, si sta intervenendo sempre di più sugli edifici esistenti e si stanno costruendo sempre nuove case che non presentano più le stesse caratteristiche che le rendevano appetitose per la nidificazione dei rondoni.

Questo significa che per questi volatili è sempre più difficile individuare nuovi siti adatti ai loro nidi e soprattutto vuol dire che le coppie di rondoni che in passato nidificavano in certi luoghi oggi si trovano spaesate. Con un impatto decisamente negativo sulla nascita di nuovi esemplari.

La soluzione è un moderno mattone

C'è però una semplice soluzione. Basterebbe tenere conto delle esigenze di questi animali per rendere loro la nidificazione più semplice, senza rinunciare a nulla. Un mattone speciale, ad esempio, potrebbe risolvere la questione senza ulteriore indugio.

Lo ha pensato Royal Society for the Protection of Birds (RSPB), associazione benefica inglese e gallese che ha ideato insieme all'azienda privata Barratt Developments un mattone swift-friendly, ovvero pensato per essere accogliente per i nidi dei rondoni (e al contempo sostenibile ed energicamente efficiente tanto quanto i mattoni utilizzati ultimamente).

L'idea era "progettare e sviluppare una nuova cassetta-nido che potesse essere facilmente installata durante la costruzione. Lavorando a stretto contatto con il gruppo Action for Swifts, è stato sviluppato un design economico e leggero per la produzione. L'obiettivo era disegnare un mattone plastico che fosse completamente drenato, ventilato e discreto (ben mimetizzato con il colore dei mattoni)".

Il risultato concreto (ovvero il prototipo, poi installato su tutte le nuove costruzioni della Barrett Development) è un mattone mimetico con una cavità pensata appositamente per accogliere i rondoni, i loro nidi e i loro piccoli.

La petizione

C'è stata anche una petizione: la RSPB, insieme a oltre 100.000 firmatari e firmatarie, ha chiesto al Governo britannico di rendere i mattoni pro-rondoni obbligatori per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni. La questione è stata dibattuta in Parlamento a luglio 2023, ma non è stata del tutto accettata.

"Accogliamo positivamente le azioni degli sviluppatori per costruire questi ‘swift brick'", hanno spiegato dal Governo. "Tuttavia, consideriamo la questione come un argomento che riguarda le autorità locali, in relazione alle specifiche circostanze di ogni luogo".

Qualcuno sta già prendendo iniziative in questo senso (come il municipio di Hastings Burough): la speranza è che sempre più cittadine rendano questi mattoni obbligatori per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni. Senza stravolgere i progetti e con un costo bassissimo, infatti, si renderebbe la nidificazione più semplice (e l'estinzione più difficile).