
Ti ricordi del Mobile Film Festival? Si tratta della manifestazione di cui ti avevamo parlato la scorsa settimana, in cui registi di tutto il mondo si sono messi in gioco per raccontare in tutte le sue varie sfaccettature il cambiamento climatico in un solo minuto, utilizzando lo smartphone. Chi sono stati i migliori ad affrontare un tema così complesso (e così attuale) nella maniera più efficace?
Ebbene, la sera del 3 dicembre, a Parigi, si è tenuta la cerimonia di premiazione. Emergenza rifiuti, scarsità d’acqua, deforestazione, attivismo giovanile, sovrappopolazione: sono questi i temi degli 8 film vincitori. Si è aggiudicata il gran premio internazionale, assicurandosi una borsa da 20 mila euro per produrre un film, la regista iraniana Fatima Nofely, autrice del cortometraggio "Wallet" (ossia il portafoglio), che immagina una situazione in cui l'acqua diventa una moneta di scambio.
Vince il Gran premio Francia e una borsa sempre da 20 mila euro "Scream" (l'urlo) di Gonzague Legout, un corto-denuncia sul fatto che tutti siamo a conoscenza del riscaldamento globale, tutti lo vediamo accadere, eppure non si fa niente per fermarlo. Gli altri cortometraggi premiati sono "Vacation" di Christopher Axworthy e Robert Peacock, "Antihuman" di Vinamra Pancharia e Monika Sharma, "#ToutVaBien" di Florence Fauquet, "Plastic treaures" di Precious Iroagalachi e "How dare you" di Samphe Ballamigie. La giuria ha voluto, inoltre, assegnare una menzione speciale al regista brasiliano David Murad, autore di "Déclaration", una silenziosa critica alle politiche anti-ambientaliste del presidente del Brasile Jair Bolsonaro.