Un tribunale ha deciso di impedire la trivellazione di una parte dell’Alaska per il cambiamento climatico

Un’area nel nord dell’Alaska è stata letteralmente salvata dalle trivelle grazie a un tribunale che ha accolto la denuncia da parte di alcune associazioni ambientaliste che hanno chiesto di tenere in considerazione gli effetti sulla biodiversità e sul riscaldamento globale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 20 Agosto 2021

La licenza per trivellare la zona di Prudhoe Bay, nel nord dell’Alaska, era stata data alla società petrolifera ConocoPhillips dall’amministrazione Trump e poi legalmente supportata da quella di Biden, nonostante l’annunciata volontà di volersi allontanare dai combustibili fossili. Un progetto multimiliardario noto a tutti come Willow.

Mercoledì, però, un giudice federale dell’Alaska ha bloccato il maxi progetto che avrebbe dovuto produrre più di 100.000 barili di petrolio al giorno per i prossimi 30 anni. A far scattare il blocco è stata una causa promossa da alcuni gruppi ambientalisti che hanno denunciato come nel progetto non fosse stato minimamente tenuto in considerazione il fatto che la fauna selvatica ne avrebbe risentito e che le attività di combustione del petrolio avrebbero ulteriormente aggravato la situazione del cambiamento climatico contribuendo al riscaldamento globale.