Una compostiera nel tuo giardino: cos’è, a cosa serve e perché dovresti sceglierla

Un grosso contenitore in cui gettare gli avanzi di cibo e gli scarti ecologici. No, non è un semplice bidone dell’umido. Si chiama compostiera, ed è la scatola in cui i tuoi rifiuti organici possono essere trasformati in fertilizzante naturale.
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Sara Del Dot 28 Novembre 2019

I rifiuti organici che produciamo in cucina sono sempre tanti. Gusci di uova, bucce, scarti alimentari, fondi di caffè, tutto va gettato dentro il sacchetto compostabile e biodegradabile del bidone piccolo, che va gettato di frequente per evitare cattivi odori e la nascita di forme di vita decisamente non richieste tra le mura di casa. Se però hai un giardino o un terrazzo grande e ti piacerebbe ridurre la produzione di rifiuti umidi traendone anche beneficio (economico e ambientale), potresti pensare di procurarti, o costruirti, una compostiera per realizzare un fertilizzante naturale a partire dai tuoi stessi scarti. Ma di cosa stiamo parlando?

Cosa è il compost

Il compost non è altro che un terriccio organico perfetto come fertilizzante e concimante naturale che si ottiene attraverso la raccolta dei rifiuti organici della tua cucina o del tuo giardino. In poche parole, si tratta di una terra ricca di proprietà nutritive perfetta per le tue piante e coltivazioni, che si genera a partire dagli scarti organici. Puoi infatti creare del compost dai tuoi avanzi di cibo, gli scarti della cucina come gusci d’uovo, fondi di caffè e bucce di frutta, ma anche dai rifiuti “verdi” del tuo giardino come vecchie piante, rami e foglie potate, fiori secchi. Insomma, può diventare compost tutto ciò che di organico hai da buttare. Il risultato, è una sostanza ricca di azoto ed elementi nutritivi che farà benissimo al tuo orto o al tuo giardino.

Come si forma il compost

La formazione del compost avviene attraverso un processo completamente naturale. In pratica, tu non devi fare niente, se non dare una controllata ogni tanto e girare il materiale per consentire il passaggio dell’ossigeno. In presenza di quest’ultimo, infatti, i batteri (aiutati anche da insetti e lombrichi) scompongono le singole molecole, aiutando i materiali organici a decomporsi e trasformarsi in terriccio. Le fasi di formazione del compost sono principalmente due: una di degradazione delle componenti organiche, chiamata di bio-ossidazione, e una di maturazione, in cui il materiale si stabilizza e acquisisce tutte le sue proprietà fertilizzanti. Il processo di formazione del compost, perché sia maturo e utilizzabile come fertilizzante, dura in media 5-6 mesi.

Cosa è la compostiera

Rendere possibile questo processo e farlo in maniera completamente autonoma e casalinga è assolutamente possibile. Anzi, negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di posizionare sul proprio balcone o nel proprio giardino una compostiera. Come suggerisce il nome stesso, la compostiera non è altro che un grosso contenitore in cui avviene il processo di formazione del compost. Può avere varie dimensioni ed essere composta di vari materiali (tra cui legno, plastica e metallo), anche e soprattutto a seconda del luogo in cui vuoi posizionarla. L’importante è che sia umida e ben areata, sia nella parte superiore che in quella inferiore, per consentire il passaggio dell’ossigeno e quindi la vita e l’attività dei batteri che vi agiscono. Per fare questo, i rifiuti umidi vanno mescolati spesso e alternati a elementi come paglia e foglie secche per garantire la porosità del materiale. Sebbene ne possa avere la forma, quindi, non è soltanto un bidone dell’umido, bensì uno spazio in cui i rifiuti vengono trattati naturalmente e spontaneamente secondo i loro processi naturali, diventando fertilizzante e sali minerali.

Vantaggi della compostiera

I vantaggi di mettere una compostiera nel tuo giardino sono diversi. Innanzitutto, in termini economici. Raccogliere i rifiuti umidi in casa, infatti, ti consente di ottenere sgravi sulla TARSU o sulla tariffa dei rifiuti e quindi risparmiare sulle bollette. Inoltre, produci meno rifiuti da portare in discarica, riducendo il tuo impatto ambientale, in favore di una migliore qualità delle tue coltivazioni grazie al fertilizzante naturale che garantirà un suolo più sano perché arricchito in modo naturale.