Una fabbrica nella foresta: il progetto avanguardistico The Plus dello studio danese BIG

Un impianto di produzione è stato progettato e costruito nel mezzo di una foresta della Norvegia. Inserito in questo ambiente con tutti i criteri necessari per rispettarlo, The Plus, è un’opera architettonica dello studio di architettura BIG di Bjarke Ingels.
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Gaia Cortese 2 Luglio 2022

Solo immaginare di costruire un impianto di produzione nel bel mezzo di un’area di oltre 120 ettari  di boschi, potrebbe sembrare un atto di inciviltà, assolutamente contro corrente rispetto a tutto quello che oggi rappresenta la transizione ecologica. Eppure, il progetto dello studio di Bjarke Ingels potrebbe offrire uno spunto di riflessione e forse un nuovo punto di vista.

Lo studio danese BIG ha presentato un originalissimo caso studio costruendo un impianto di produzione ad alta efficienza in mezzo alla foresta norvegese, estirpandolo totalmente da quella che sarebbe stata la sua ubicazione più normale, ossia un’area industriale ai margini della città.

The Plus, questo il nome del progetto architettonico, è invece inserito nel verde. Si presenta come l’intersezione di quattro bracci costruiti in legno lamellare che ospitano i principali processi della produzione di mobili. La forma dell’edificio non è casuale perché i bracci sono disposti a proposito a croce per ottimizzare il processo produttivo. Nei quattro capannoni trovano posto il magazzino, la fabbrica dei colori, la fabbrica del legno e uno spazio dedicato all’assemblaggio, visibile anche dall’esterno.

A questo proposito l'architetto Bjarke Ingels ha rilasciato questo commento: “Abbiamo immaginato una fabbrica che metta in mostra l'intero processo di produzione e piuttosto che temere lo spionaggio industriale, la fabbrica vuole mostrare e condividere le proprie conoscenze per aiutare ad accelerare la transizione globale verso la produzione sostenibile”.

Tutto intorno all’edificio solo boschi. E se questo aspetto potrebbe sembrare poca cosa rispetto a quello che dovrebbe realizzare un’architettura concentrata sulla sostenibilità e l’ambiente, The Plus, non solo ha già ottenuto il più alto punteggio ambientale per ciò che riguarda la certificazione BREEAM "Outstanding", ma è stato progettato anche per generare il 50 per cento in meno delle emissioni di gas serra rispetto a una fabbrica tradizionale.

Sul tetto sono stati infatti installati novecento pannelli fotovoltaici, a cui si aggiunge anche la scelta di raccogliere l'acqua piovana, di utilizzare solo tetti verdi  e di garantire lo spostamento all’interno della costruzione su veicoli elettrici; tutti provvedimenti che consentono di ridurre circa del 90 per cento la domanda di energia rispetto quanto verrebbe richiesto da un impianto di produzione tradizionale.