
Due cuccioli di giaguaro, Sagua'a e Sãso, insieme alla loro mamma, sono stati restituiti al loro habitat naturale in un programma di conservazione e monitoraggio per preservare la specie a rischio di estinzione.
È successo pochi giorni fa, lo scorso 17 aprile, nel Parque Nacional Iberá, nella provincia nord-orientale di Corrientes, in Argentina. Nella notte, mamma giaguaro e i suoi due cuccioli sono stati rintrodotti in quell’ambiente in cui da tempo la loro presenza era scarsa.
L’inserimento è stato fatto nelle ore notturne per permettere agli animali di introdursi nel loro ambiente naturale, ma a loro sconosciuto, con tutta la calma possibile. Le immagini restituite da una videocamera di sorveglianza a infrarossi accesa e puntata sui tre animali, ha mostrato i cuccioli che seguivano passo dopo passo la mamma, correndo e saltellando in avanscoperta.
Secondo quanto denunciato dal WWF, il pericolo maggiore per il giaguaro è rappresentato dalla distruzione del proprio habitat (oggi il 50% di quest'ultimo è completamente scomparso) provocato dalla deforestazione ad opera dell’uomo. Non solo. La distruzione delle foreste pluviali causa anche la morte di alcune prede del giaguaro, spingendo questo felino a cacciare capi di bestiame delle popolazioni locali, e quindi creando un chiaro conflitto.
Il Ministro dell'Ambiente e dello Sviluppo sostenibile, Juan Cabandié, ha dichiarato: "Accogliamo con favore questa nuova pietra miliare nella reintroduzione del giaguaro in Iberá sulla base del lavoro svolto insieme al governo e al Rewilding, che ci rende molto felici. Inoltre, dobbiamo fare attenzione che non si ripresentino le condizioni che hanno causato la scomparsa del giaguaro nella zona per tanti anni (bracconaggio, riduzione delle prede e distruzione dell'habitat, mancanza di collaborazione con le comunità locali)".
Il Ministro argentino ha poi aggiunto: “Riteniamo che sia molto importante lavorare con le comunità della zona per aumentare la consapevolezza di quanto sia importante reintrodurre la specie del giaguaro e promuovere la creazione di aree protette per generare corridoi biologici che contribuiscano alla conservazione della specie".