Una massa pallida e viscida è apparsa sulle spiagge canadesi: cosa sappiamo

Misteriose macchie bianche sono state trasportate dalle onde sulle spiagge di Terranova per oltre un mese, innescando un’indagine da parte delle autorità canadesi.
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Valentina Rorato 29 Ottobre 2024

Sono state ritrovate sulle spiagge di Terranova delle masse pallide e viscide, che hanno scatenato un'indagine da parte delle autorità canadesi. I bagnanti che si trovano sulla punta meridionale della provincia canadese hanno iniziato a segnalare la presenza di questa strana sostanza verso l'inizio di settembre. Alcuni test preliminare raccontano che si tratta di un prodotto di origine vegetale.

I "blob" bianchi apparsi in Canada

I blob bianchi apparsi sulle coste canadesi sono dei globi, che nella maggior parte dei casi hanno un diametro di circa 15 cm. Alcuni bagnanti hanno descritto le strane palline come "pastose, simili a pane mal cotto" con un forte odore che ricorda l'olio vegetale. I blob hanno una superficie viscida e butterata e una polpa soda e spugnosa.

Le ipotesi sulle loro origini

Non è ancora chiaro quale sia l’origine di questi blob. Le ipotesi spaziano dall'ambra grigia alla cera di paraffina, alle spugne di mare e persino alla muffa, nessuna di queste teorie ha retto, e gli esperti sono ugualmente perplessi, a quanto pare. Come riporta il Globe and Mail, gli scienziati del Dipartimento della pesca e degli oceani del Canada (DFO) ipotizzano che potrebbe trattarsi di una specie invasiva o di grasso di balena. Un’altra possibilità è che siano scarichi delle navi in ​​viaggio da e per la raffineria Come By Chance, a 80 km a nord di Patrick's Cove.

Ci saranno conseguenze sugli ecosistemi?

Attualmente non ci sono ancora abbastanza informazioni per capire quali potrebbero essere conseguenze sugli ecosistemi.  Gli scienziati federali, che si sono occupati del caso, hanno poche certezze: non è un idrocarburo di petrolio, un lubrificante o un biocarburante. Una serie completa di test potrebbe richiedere mesi per dare risposte. Il gruppo di ricerca ecologica marina presso il Northwest Atlantic Fisheries Centre del DFO a St. John's esclude che sia sia una spugna di mare, che contenga materiale biologico. “Il glob o la melma o qualsiasi cosa sia, non consideriamo che sia una spugna perché ci sono persone che gli hanno dato fuoco e brucia. Immaginiamo che ci debba essere qualche tipo di petrolio lì dentro", spiegano. Nel frattempo, il DFO sta pianificando di espandere la ricerca sul campo per determinare la fonte e la composizione delle macchie enigmatiche.

Fonte : Facebook/Philip Grace