Una Milano sempre più green grazie a un edificio residenziale con una facciata mangia smog

Rispettare l’ambiente sfruttando tutte le fonti rinnovabili. Il progetto nòvAmpère nasce a Milano e punta a realizzare zone di verde.
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Alessandro Artuso 18 Aprile 2020

Una Milano più green e quindi a favore dell'ambiente anche grazie a un nuovo edificio con una facciata mangia smog: è questo il progetto residenziale di nòvAmpère che nella città lombarda realizzerà ampi spazi per migliorare la qualità della vita non solo di chi ci abiterà, ma anche per tutti gli abitanti di Milano. Nel complesso residenziale sarà realizzata una facciata che contribuirà a neutralizzare le emissioni di 54 auto a benzina e 40 diesel (tutte euro 6) che possiamo paragonare a oltre 240 alberi piantati.

Il progetto

L'idea parte da un processo naturale che sfrutta la luce naturale e anche quella artificiale e si chiama fotocatalisi. Questo sistema dà vita a una sostanza, chiamata fotocatalizzatore, in grado di attivare un processo di trasformazione delle sostanze organiche e inorganiche nocive: di fatto le modifica in composti che non risultano più dannosi per l'ambiente.

In genere le superfici che vengono esposte all'aria, soprattutto nelle grandi città, sono quelle più esposte visto che vi si depositano gli scarichi derivati dai mezzi di trasporto, ma anche dal consumo delle utenze domestiche e dalle industrie. La fotocatalisi, in questo caso, ridurrebbe gli inquinanti favorendo la loro rimozione grazie a questa facciata anti smog.

Salvaguardare l'ambiente

Il progetto non è terminato qui ed è così che la facciata rappresenterà soltanto un primo pezzo del puzzle. L'idea è quella di trasformare le fonti rinnovabili e ovviamente pulite come acqua, aria e terra grazie a una pompa di colore ottenendo energia per riscaldare o rinfrescare gli appartamenti. A questo si aggiunge l'acqua che attraverso un processo sarà utilizzata anche per irrigare il parco, oltre alla luce solare per l'energia creata con i pannelli fotovoltaici.