
Ogni giorno, armata di scopa e paletta, puliva pazientemente il centro storico dai rifiuti. Lo faceva in silenzio, senza dare troppo nell'occhio. Fino a quando non l'ha notata il sindaco, che ha postato qualche immagine della donna direttamente su Facebook, lanciando l'appello: "Conoscete questa donna?? Vorrei premiarla come Comune di Pesaro per il suo senso civico. Non so se sia italiana o straniera, ma di certo sta dando una lezione a tutti noi."
Le strade attorno a Piazza del Popolo, il centro della vita cittadina di Pesaro, nelle Marche, si riempiono spesso delle cartacce e dei mozziconi di sigaretta gettati a terra da persone con scarso senso civico e poca cultura del rispetto dell'ambiente. Ma se la tendenza non sembrava invertirsi, ci ha pensato una signora che dal Giappone era arrivata in Italia per studiare musica, a dare un esempio che vale più di mille parole.
Il sindaco della città, Matteo Ricci, aveva così postato un appello su Facebook affinché i cittadini lo aiutassero a rintracciare la spazzina misteriosa. Ma lei, Natsuko Takase, 45enne giapponese, non capiva come mai si fosse sollevato tutto questo clamore di fronte a un'azione che considerava come normale: ripulire le strade della cittadina che da vent'anni l'aveva adottata.
E alla fine è stata rintracciata. Per lei sono già pronti l'attestato di benemerenza e la ceramica di Gioacchino Rossini, il grande compositore italiano nato proprio a Pesaro. "Lo consegnerò simbolicamente a lei – ha commentato il sindaco sempre sul social network – ma è come se lo consegnassi a ogni cittadino che rispetta la città, e quando può dà anche una mano. Il gesto semplice di questa donna giapponese/pesarese ha fatto capire che ogni cittadino ha il diritto ad avere una città pulita, ma ha anche il dovere di non sporcarla".
Non è detto però che Takase deciderà di accettare. Timida e riservata, è rimasta molto stupita del fatto che il suo gesto sia stato vissuto come un qualcosa di straordinario. Il sindaco Ricci ha comunicato che un'amica della donna è andata direttamente a casa sua per spiegarle la situazione nei dettagli, ma la risposta ancora non la si conosce.
Ma non ha forse ragione Natsuko Takase? Non è forse dovere di ciascun cittadino mantenere pulite le strade della propria città e rispettare l'ambiente in cui vive? E mentre il Comune assicura che proseguono le multe contro i padroni di cani che non raccolgono gli escrementi dei loro amici animali, Matteo Ricci conclude con la frase che meglio descrive l'intera storia: "Il cambiamento parte dai piccoli ma grandi gesti di persone così".
Magari anche tu ogni mattina vedi le vie attorno a casa tua ricoperte da cartacce e altri rifiuti. Forse provare a imitare questa spazzina misteriosa potrebbe lanciare un messaggio silenzioso, ma impossibile da ignorare, a chi considera i luoghi pubblici come una pattumiera a cielo aperto.