Una vita lunga 2.200 anni: ecco l’età dell’albero più anziano d’Italia

L’albero più vecchio del nostro Paese ha 2.200 anni: a stabilirlo è stato uno studio del CREA pubblicato sull’ultimo numero di Forestry. Si trova in Sicilia e l’età è stata stabilita grazie a un approfondito studio del suo DNA.
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Sara Polotti 5 Agosto 2022

Il Castagno dei Cento Cavalli si trova a Sant'Alfio, in provincia di Catania, proprio alle pendici dell'Etna. Tronco di 18 metri di diametro, chioma che copre circa 1000 metri quadrati, deve il suo nome alla regina Giovanna I d'Angiò: la storia, infatti, vuole che lo chiamò così dopo essersi riparata da un temporale sotto le sue fronde insieme a tutti i suoi 100 cavalieri.

Fino a qualche tempo fa si riteneva che avesse fra i 3 e i 4mila anni, rappresentando così l'albero più vecchio d'Italia. In realtà – pur rimanendo la pianta più anziana del nostro Paese – questa pianta monumentale ne ha circa 2000, e più precisamente 2.200: la conferma è arrivata solo recentemente grazie a uno studio del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), che ha pubblicato i risultati sulla rivista di settore Forestry: An International Journal of Forest Research.

I risultati della ricerca sono arrivati grazie all'analisi di alcuni marker molecolari già utilizzati per l'identificazione di diverse varietà di castagni. In questo caso, i ricercatori e le ricercatrici li hanno sfruttati per analizzare il DNA isolato da otto diversi punti del fogliame del Castagno dei Cento Cavalli. Lo studio ha rivelato che i tre tronchi che formano l'albero hanno avuto origine dallo stesso seme, e non da castagne sorelle come qualcuno riteneva, formandosi per frammentazione radiale della stessa pianta.

L'importanza dello studio – che per la prima volta ha applicato alla castanicoltura questa tecnica innovativa di caratterizzazione varietale – va però al di là della semplice identificazione anagrafica.

Come spiegano dal CREA, le analisi su un albero così antico sono un'occasione unica per determinare il comportamento di tutte le altre piante, comprendendo a fondo quali siano le mutazioni durante la crescita, le variabili del genoma e le prassi evolutive degli esseri viventi.