Piogge San Paolo

Un’eccezionale ondata di piogge ha ucciso decine di persone in Brasile

Non si tratta di un ciclone tropicale, ma di un evento metereologico estremo. Non era mai caduta così tanta pioggia nella storia del Paese. Sono decine i morti e centinaia gli sfollati costretti ad abbandonare le loro case distrutte o sommerse dall’acqua.
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Maria Teresa Gasbarrone 23 Febbraio 2023

Nello stato di San Paolo, in Brasile, un'eccezionale ondata di piogge torrenziali ha causato finora 48 vittime, ma mancano all'appello ancora 40 dispersi. Si tratta di un evento metereologico estremo, che sta mettendo a dura prova le popolazioni locali.

Non stiamo parlando di un ciclone tropicale, ma dell'ennesima catastrofe ambientale, su cui è difficile non cogliere l'ombra della crisi climatica. Così tanta pioggia in così poco tempo non era mai caduta nel Paese. Solo nella città costiera di São Sebastião, il centro più colpito dall'alluvione,  sono caduti oltre 600 mm di pioggia nell’arco di 24 ore.

Cosa sta succedendo in Brasile

Le piogge in questo periodo in Brasile – dove è piena estate – non sono rare, ma un evento come quello che si è abbattuto nelle ultime ore sulla costa Nord di San Paolo non si era mai visto. La quantità di acqua caduta ha superato perfino il record dell'alluvione di Petrópolis, nello stato di Rio de Janeiro, che a febbraio 2022 causò più di 100 morti.

La pioggia torrenziale si è abbattuta su Barra do Sahy, Juquehy, Camburi e Boiçucanga. Il governatore di San Paolo, Tarcísio de Freitas ha decretato per 180 giorni lo stato di pubblica calamità in sei città.

Centinaia di sfollati

Le foto diffuse dalle autorità locali  parlano da sole: l'acqua ha sommerso intere strade, trascinando con sé fango e terreno. Le frane che ne sono conseguite hanno distrutto moltissime delle abitazioni locali, per lo più case di fortuna. Al momento sono più di 750 le persone rimaste senza casa. Le frane e gli allagamenti causate dalle piogge hanno infatti colpito i quartieri situati sulle colline, costringendo oltre 2,5mila ad abbandonare le proprie abitazioni.

Oltre alle vittime accertate e ai dispersi, altre 21 persone – riferisce la Protezione civile e le autorità comunali di Sao Sebastiao – sono ricoverate, di cui sette in condizioni gravi.

Un evento mai visto

Secondo il servizio meteorologico MetSul gli acquazzoni che hanno colpito le città del litorale di San Paolo sono stati i maggiori mai registrati nel Paese.

Il governatore Tarcísio de Freitas ha dichiarato che potrebbero essere stati definitivamente distrutti alcuni punti dell'autostrada Rio-Santos, che con i suoi 550 km, in gran parte costieri, è considerata una delle più belle del Brasile. Intanto i soccorsi continuano: circa 600 soldati dell'esercito brasiliano sono arrivati nella regione di São Sebastião per collaborare con la Protezione civile.

C'è anche il rischio che la tragedia non sia ancora finita. Il pericolo infatti è che si verifichino nuove frane. Ecco perché il governatore de Freitas e le autorità locali stanno cercando di convincere le persone ancora nelle loro abitazioni a lasciarle per mettersi in sicuro.