Un’economia a “zero emissioni” potrebbe portare guadagni importanti, se sapremo cogliere la sfida

Il più delle volte guarderai alla svolta green come a un sacrificio necessario, per garantire la sopravvivenza dell’uomo sul Pianeta e un mondo meno inquinato da lasciare alle generazioni successive. Ma un’economia sostenibile potrebbe anche arrivare a smuovere un giro di affari di circa 15.000 miliardi di dollari.
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Giulia Dallagiovanna 20 Gennaio 2021

Penserai sempre a un'economia più green come di una svolta che deve essere fatta. Per la sopravvivenza dell'uomo sul Pianeta, per un mondo più pulito da lasciare alle generazioni successive, per ridurre l'impatto negativo che l'inquinamento ha sulla nostra salute per via diretta o indiretta. Insomma, la concepirai un po' come un sacrificio che deve essere fatto, principalmente perché non abbiamo scelta. Non che non sia vero, ma forse è il momento di porti anche un'altra domanda: questa transizione, a lungo termine, potrebbe risultare vantaggiosa dal punto di vista economico? Potrebbe, in sostanza, farci guadagnare? Secondo un report di Brain & Company, arrivare a una produzione a zero emissioni di CO2 significa smuovere un giro di affari da 15.000 miliardi di dollari. Cifre da far girare la testa e che dimostrano come, sì, gli investimenti dovranno essere ingenti a partire da ora, ma potrebbero rivelarsi un'ottima scommessa per il futuro anche sul piano delle finanze.

L'Unione europea punta, o almeno così dice, ad azzerare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Questo significa, e non è difficile intuirlo, un grande sforzo di innovazione da parte dei Paesi membri, a cominciare dai settori di trasporto e industria pesante. Dovranno essere messi nelle condizioni di possedere le tecnologie adatte per sfruttare risorse più green e non dover più ricorrere a carbone, petrolio e altri carburanti fossili. Tanto per fare un esempio: sarebbe bello se i mezzi pubblici della tua città fossero tutti elettrici o a idrogeno, ma affinché ciò avvenga è necessario acquistare flotte completamente nuove.

Già nel 2030 l'economia circolare potrebbe smuovere fino a 2.000 miliardi di dollari

Ma è un'intera cultura a dover essere rivista. Dovrà cambiare il modo in cui un'azienda lavora, fa affari, imposta il proprio modello di business. La produzione di energia rinnovabile dovrà passare dal 17% al 65% dei consumi di energia primaria e la capacità dovrà aumentare di 8 volte. Di conseguenza, gli impianto dovranno stare al passo con questa trasformazione. Ma già nel 2030 l'economia circolare potrebbe dare vita a un giro di affari di circa 2.000 miliardi di dollari. Perché se è vero che per rinnovare bisogna investire dei fondi, è altrettanto evidente che si smuova tutto il settore economico, si produca offerta di lavoro e così via. Dettagli a cui a volte non penserai, quando immagini un mondo libero dallo sfruttamento del carbone.

Cambiare dunque non è importante solo per il Pianeta, ma anche per la tenuta e la crescita dei singoli Paesi. Certo, ci vogliono coraggio e lungimiranza. Ma nessuna grande impresa è mai stata vinta senza questi due requisiti.