
Sacchetti delle patatine, confezioni di frutta e verdura, bottigliette e stoviglie di plastica. Gli studenti della classe prima G dell’Istituto Martiri della Libertà di Sesto San Giovanni hanno accumulato plastica per un’intera settimana per poi portarla a scuola e simulare la formazione di "una vera isola di plastica, come quelle nate nel mare dalla nostra spazzatura, perché tra cinquant’anni nelle acque ci saranno più pezzi di plastica che pesci”.
Un progetto scolastico nato con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sull’uso smodato che viene fatto della plastica, un materiale che oltre a inquinare, necessita di moltissimi anni per potersi decomporre. Ideatori dell’iniziativa sono Gabriele Tromboni, referente sestese dell’associazione Plastic Free, e Nicola Mette che, oltre a essere docente di arte immagine della scuola sestese, è anche un artista che da diversi anni crea opere installazioni per sensibilizzare sui temi ambientali.
Gli studenti della prima G hanno quindi ricreato una vera e propria discarica di plastica negli spazi della propria classe, dimostrando da subito una forte sensibilità per le tematiche affrontate e soprattutto una concreta volontà di attivarsi per la salvaguardia dell’ambiente.
In classe Gabriele Tromboni ha portato dispense e materiale informativo e ha annunciato che insieme agli studenti sarà a breve organizzata una raccolta straordinaria di rifiuti nel giardino vicino alla scuola. A fornire ai ragazzi le magliette e il kit per ripulire l’area verde dalla plastica ci penserà l’associazione Plastic Free di cui è referente Tromboni, che ha commentato così gli effetti positivi del progetto sui ragazzi: “Queste iniziative servono per aiutarli a visualizzare e capire quanti milioni di tonnellate di plastica ogni anno vengono consumati dalla popolazione mondiale".
In aula è stata anche proposta la visione di un documentario sull’attuale situazione dei mari, dove ogni anno finiscono dieci milioni di tonnellate di plastica, vale a dire il quantitativo di quasi un camion al minuto. Oltre agli attestati, gli alunni hanno poi ricevuto dal ristorante La Carbonaia 90, posto accanto al plesso scolastico, delle borracce per sostituire le bottigliette d’acqua.