Uno dei rospi più rari d’Italia è a rischio estinzione ma nel Varesotto hanno il piano per proteggerlo

Si chiama Pelobate fosco e trova il suo habitat preferito nelle zone di Arsago Seprio e Somma Lombardo, in provincia di Varese. A causa della siccità e dell’aridità, in queste zone si contano sempre meno esemplari. Per questo i due comuni insieme all’ente Parco del Ticino hanno dato luce verde al progetto per la difesa della rara specie di rospo: allargare e potenziare le proprie zone paludose per ripristinare un ambiente più favorevole alla sua sopravvivenza.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Agosto 2020

Forse non lo sapevi, ma c’è una rara specie di rospo che sta rischiando di scomparire per sempre. Si chiama Pelobate fosco ed è tipica della zona del Parco del Ticino, quindi tra Milano, Pavia e Varese e, in modo particolare, delle parti di Arsago Seprio o Somma Lombardo. Niente paura, però: i due comuni del Varesotto, che sono le zone più importanti d’Italia per la sua presenza e salvaguardia, hanno appena dato luce verde a un nuovo progetto dell'ente Parco Ticino per scongiurare la sua estinzione allargando le proprie paludi e rinforzando il suo habitat naturale.

Il rospo raro

Il Pelobate fosco (o fuscus) è uno degli anfibi italiani più rari. Forse l’avrai sentito chiamare anche “Rospo della vanga” vista la sua abitudine di scavare buche nel terreno, se invece sei delle zone del Varesotto tra Arsago Seprio e Somma Lombardo potresti conoscerlo con il nome dialettale “Sciatt”. In termini più specifici, si tratta di un piccolo anuro dalla colorazione variabile e caratterizzato da un odore forte che ricorda l’aglio. Queste sotto il comune di Varese sono le aree più importanti per quella specie che, tuttavia, oggi non ha affatto vita facile: a causa della siccità e dell’aridità delle "sue" aree si contano sempre meno esemplari e per questo è tra le specie che godono di una certa priorità all’interno della direttiva Habitat, approvata dal Ministero dell'Ambiente nel 1992 e orientata alla conservazione della biodiversità, ed è classificata “Endangered” nelle liste rosse italiane della Iucn, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura.

Il progetto

Per far fronte a questi rischi, proprio il Parco del Ticino e i due comune del Varesotto hanno messo in campo il progetto per la salvaguardia del Pelobate fosco. L’idea nel concreto prevede il potenziamento e l’allargamento delle zone umide e paludose dove trova casa il rospo: verrà quindi perfezionato l’assetto idrico dell’area umida con interventi di riprofilatura, verranno realizzati fossi di drenaggio e in più si procederà anche con il miglioramento forestale in modo da ridurre l’ombra che colpisce l’habitat acquatico e tutelare ancora di più la vita del Pelobate Fosco.