
In queste settimane abbiamo visto come gli animali selvatici di tutto il mondo hanno avuto l’occasione di riappropriarsi dei propri spazi, ritrovare la libertà ora che è l’uomo a essere costretto a vedere il mondo soltanto da una finestra. Ma ci sono animali, invece, che rimangono prigionieri e anzi, vivono una situazione ben peggiore rispetto a quella in cui si trovavano prima dell’arrivo del Covid-19. E non per aver contratto il virus.
Gli esemplari rinchiusi negli zoo, infatti, anche in questa situazione vedono la propria vita legata a doppio filo con le decisioni dell’uomo che, in questo caso, dovrebbe decidere se consentire loro di vivere o se invece farli morire. Infatti, non solo questi animali sono da anni costretti a vivere isolati in spazi ristretti lontano dal proprio habitat naturale. A causa dell’epidemia da Covid-19, potrebbero addirittura essere uccisi. È la terribile prospettiva espressa in un’intervista al quotidiano Die Welt dalla direttrice dello zoo di Neumünster, in Germania, Verena Kaspari. La donna ha infatti portato alla luce una situazione che ha dell’incredibile, dichiarando che senza visitatori la struttura non è in grado di sfamare i propri animali e presto potrebbe rivelarsi necessario abbattere alcuni esemplari per poterne sfamare altri. Anzi, come titola l’articolo, avrebbero già pronta una lista di animali da uccidere.
Una situazione aggravata anche dal fatto che in questo momento gli animali si trovano ancora più isolati del solito, senza alcun contatto con operatori o visitatori, e questo genera in loro forti scompensi psicologici ed emotivi.
In tutto questo, una cosa rimane chiara. Gli animali restano sempre le vittime, in balia delle scelte dell’uomo che troppo spesso non riesce a garantirne la tutela.