Un’oasi verde in un contenitore di vetro: come puoi costruire un terrario per piante fai da te

Terriccio fresco, ghiaia, carbone attivo e piantine che possano crescere nello stesso microclima. Metti alla prova il tuo pollice verde e realizza un terrario fai da te da mettere in bella esposizione a casa tua.
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Gaia Cortese 30 Dicembre 2020

Se una boccia in vetro può essere un domicilio per i pesci, un terrario può esserlo per delle piante. Non ne hai mai sentito parlare? In pratica, il contenitore non cambia. Un terrario è una piccola oasi verde, un giardino in miniatura, contenuto in un contenitore in vetro, come per esempio una bottiglia, una damigiana, o per l'appunto, la più classica boccia per i pesci.

Basta del terriccio, alcuni sassolini, del muschio e del carbone attivo, e ovviamente delle piantine da far crescere, per poter dire di avere un piccolo terrarium fatto e finito. Online si trovano diversi kit per realizzarne uno, ma se vuoi mettere alla prova le tue capacità e il tuo pollice verde, segui queste semplici istruzioni per costruirne uno fai da te in casa.

Materiale necessario

Per iniziare devi procurarti un contenitore in vetro con o senza chiusura, piccolo o grande che sia. Puliscilo bene e, se possibile, fallo bollire per sterilizzarlo.

In un vivaio procurati delle piantine che abbiano delle caratteristiche comuni, visto che vivranno tutte condividendo lo stesso microclima. Le piante più adatte sono quelle che prediligono gli ambienti umidi, come la Fittonia, il Ficus Pumila e l’Helexine. Aggiungi alla tua spesa del terriccio leggero e drenante, un po’ di ghiaia o dei sassolini bianchi, del carbone attivo e del muschio fresco.

Per quanto riguarda gli attrezzi da lavoro ti servirà una pinza, delle bacchette e un contenitore spray per vaporizzare l'acqua.

Come costruire un terrario

Una volta che hai tutto il necessario non ti resta che rimboccarti le maniche. Prendi il tuo contenitore in vetro, pulito e sterilizzato, e mettici dentro un mix di ghiaia e sassolini. Poi aggiungi uno strato di carbone attivo e, a seguire, del terriccio fresco.

Premi il terriccio in modo uniforme e fai alcune buche per le piantine da inserire, aiutandoti con le bacchette. Posiziona quindi delicatamente le piante, usando le pinze, e compatta il terreno. Terminata l’operazione di “piantumazione”, inumidisci la terra.

A questo punto aggiungi il muschio fresco e se preferisci, anche degli elementi decorativi come delle piccole rocce. Spruzza un po’ di acqua.

Il terrario ha bisogno di luce indiretta, ma deve stare lontano dalle fonti di calore; trovagli quindi la migliore posizione in casa, su un tavolo o una mensola spaziosa.

Ricordati infine di bagnare il terrario solo quando la terra è asciutta: se il terrario è aperto sarà sufficiente bagnare due o tre volte al mese in base alla stagione; se invece è chiuso è sufficiente bagnarlo una volta al mese, ricordandoti di aprirlo qualche ora ogni giorno.  Il tuo terrario non necessita ulteriori cure, ma assicurati che non si formino muffe e ricordati di eliminare con le pinze le foglie secche.